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Tagli del governo agli ospedali: «Sessanta posti letto a rischio»

Il segretario Cisl Russello: «La regione deve dare serenità e sicurezza alla popolazione»

CALTANISSETTA. Nuove riduzioni di posti letto da parte dell'assessorato regionale alla Salute. Il segretario generale aggiunto della Cisl Fp, Salvatore Russello lancia un grido d'allarme perché i presidi ospedalieri presenti sul territorio, dovrebbero far fronte al presidio ospedaliero del capoluogo, con una rete viaria in pessime condizioni e con distanze importanti da coprire in poco tempo. Una situazione delicata secondo il sindacalista, il quale in settimana tramite i vertici regionali della Cisl, cercherà di illustrare agli uffici preposti della regione, la difficile situazione nella quale versano i presidi ospedalieri del territorio i quali con un'ulteriore taglio di posti letto, sarebbero messi letteralmente in ginocchio.
«I posti che dovrebbero essere tagliati nelle strutture dell'Asp dovrebbero essere circa 60 - dichiara Russello - con realtà come Mazzarino, Niscemi, e Mussomeli, che grazie a una rete viaria vetusta, risalente all'epoca borbonica, non riuscirebbero a effettuare trasferimenti di pazienti a bordo di ambulanze soprattutto se in condizioni di salute critiche. La sanità pubblica deve dare serenità e sicurezza al cittadino, non deve preoccuparlo. Senza considerare il fatto che nel tempo il minor numero di posti letto si ripercuoterà sui lavoratori della sanità perchè saranno in esubero. E' nostra intenzione recarci a Palermo per far capire ai responsabili la situazione geografica particolare del nostro territorio - conclude il sindacalista - l'assistenza ai malati non è fatta solo di freddi numeri, ma di attenzione e accuratezza nel decorso della loro patologia. Capiamo benissimo che l'Asp è un'azienda ma, gli esseri umani non sono delle merci e in quanto tali meritano totale rispetto».  

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