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Gela, agricoltori in agitazione per interramento diga

Rivendicano: la riduzione dei costi di produzione, il controllo delle produzioni dall'estero, l'accorciamento della filiera, l'abbattimento dell'Imu

GELA. Cia e Upa, i sindacati dei produttori agricoli, hanno aperto a Gela la "Vertenza Agricoltura" e avviato una serie di iniziative di lotta che si apre con una manifestazione di protesta, nel piazzale della diga Comunelli (quasi vuota perché interrata), dove i contadini, lunedì prossimo, daranno vita a una manifestazione di protesta alla presenza dei vertici del consorzio di bonifica n.5.
Rivendicano la riduzione dei costi di produzione (accise, trasporti e infrastrutture); il controllo delle produzioni provenienti dall'estero; l'accorciamento della filiera agroalimentare; la riduzione dell'imposizione fiscale; l'abbattimento dell'Imu; la dichiarazione del territorio di Gela quale Zona Svantaggiata; la riapertura del credito bancario.
"L'impellente necessità di evitare l'abbandono delle terre per mancanza d'irrigazione nel comprensorio della diga Comunelli - scrivono in una nota congiunta Cia e Api - impone un impegno senza soluzione di continuità per avere immediati riscontri". Chiedono perciò un incontro urgente con il governatore, Rosario Crocetta, per l'apertura "di un tavolo tecnico con gli assessori all'energia, Marino, all'agricoltura, Cartabellotta, con i responsabili del Servizio dighe in Sicilia e i componenti del Consorzio n. 5 , per affrontare il destino della Diga Comunelli e l'incompiuta della diga Disueri".

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