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La neve porta anche benefici: erogazione idrica ogni 2 giorni

La società di distribuzione ha annunciato il miglioramento già dalla prossima settimana

CALTANISSETTA. L'erogazione idrica potrebbe tornare ai giorni alterni dalla prossima settimana. Le nevicate di domenica, deboli nei centri urbani ma intense nelle località di montagne, hanno avuto l'effetto di rimpinguare le scorte dell'Ancipa ormai in via di esaurimento. Sui rilievi delle Madonie si è accumulato mezzo metro di neve, una manna in un contesto che sembrava ormai compromesso per il prolungato periodo di siccità. Sono arrivate, sempre nel fine settimana, le attese e abbondanti piogge autunnali facendo così riprendere quota al fiume Imera dal quale Siciliacque ha cominciato a prelevare acqua.

È stato rimesso in esercizio anche il Blufi e dalla prossima settimana Siciliacque dovrebbe essere già nelle condizioni di ripristinare i quantitativi standard (160-165 litri secondo giornalieri) e consentire così a Caltaqua di accorciare gli attuali e penalizzanti turni di erogazione riportandoli ai giorni alterni. La città, da due mesi, viene alimentata dalla diga Fanaco con una dotazione integrata fino a tre settimane fa un piccolo quantitativo fornito dall'Ancipa.

La grande crisi che ha colpito l'invaso dell'ennese dove l'Enel (proprietario dell'impianto) sta ultimando i lavori per la messa in sicurezza e la riparazione delle fessure, ha costretto Siciliacque a rivedere - d'intesa con l'agenzia regionale delle acque - a rivedere la dotazione per i comuni di di due province (la nostra e quella di Enna) con l'inevitabile contrazione delle forniture giornaliere. I contraccolpi non si sono fate attendere e ormai da tempo i nisseni ricevono acqua ogni tre giorni e per un numero limitato di ore (non più di sei). Il panorama adesso sembra destinato a mutare dopo l'arrivo delle prime consistenti piogge. S.G.

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