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Indici Imu diversi a pochi metri di distanza: cittadini in rivolta

Abitano nel comune di San Cataldo ma catastalmente risiedono in quello di Caltanissetta. Alla base del problema che penalizza i contribuenti c'é un vecchio errore catastale di delimitazione cartografica

CALTANISSETTA. Abitano nel comune di San Cataldo ma catastalmente risiedono in quello di Caltanissetta. Alla base del problema che penalizza i contribuenti, alle prese con l'imminente scadenza di pagamento dell'Imu, c'é un vecchio errore catastale e di delimitazione cartografica dei confini territoriali. Per questo motivo la cittadinanza è divisa e gli abitanti penalizzati da questa situazione minacciano di non pagare l'imposta.

La vicenda è surreale, anche perché bastano pochi metri di differenza per pagare un'Imu molto più 'salata': alcune vie di San Cataldo rientrano catastalmente nel territorio comunale e quindi sono soggette alle aliquote deliberate dal consiglio comunale, altre risultano invece per il catasto nel territorio di Caltanissetta e avranno dunque una differente tassazione, ben più alta, legata alle indicazioni del comune capoluogo.

Anche i proventi delle entrate derivanti dall'imposta sugli immobili in quota parte transiteranno non nelle casse del comune di residenza, ma in quello di  Caltanissetta. L'anomalia, che tiene banco da anni e che prima riguardava i cittadini chiamati al pagamento delle cartelle dell'Ici, adesso torna alla ribalta con l'Imu.

Il sindaco di San Cataldo, Franco Raimondi, ha scritto al Ministero dell' Economia e delle Finanze, per chiedere un'audizione finalizzata a sollecitare la correzione dell'errore. La soluzione potrebbe arrivare dall'emissione di un decreto ministeriale di variazione catastale che porrebbe fine alla divisione e alle disparità tra cittadini che si sono già riuniti in comitati minacciando azioni di protesta.

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