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Rifiuti, al via raccolta "porta a porta": coinvolti 50 commercianti

Da questa mattina parte il servizio di ritiro differenziato a domicilio nei negozi del centro.Distribuiti questionari

SAN CATALDO. Carta, vetro e plastica da oggi si ritirano direttamente a domicilio. Parte infatti questa mattina il progetto di raccolta differenziata «porta a porta» che in una prima fase coinvolgerà soltanto le utenze commerciali e dunque non le abitazioni private che per il momento dovranno continuare ad utilizzare le tradizionali campane. I commercianti coinvolti saranno in tutto cinquanta vale a dire quelli di corso Europa, via Babbaurra e via Kennedy.

Già in questi giorni gli operatori dell’Ato hanno lasciato loro non solo i sacchetti differenziati per tipo di materiale da conferire ma anche un calendario dove vengono specificate le date dei giorni di ritiro. Un metodo nuovo dunque per San Cataldo che dovrebbe portare a buone percentuali in poco tempo e che, se inizialmente coinvolgerà solo i commercianti, presto interesserà tutti i cittadini.

«Il sistema migliore per raggiungere risultati efficaci – dichiara l’assessore all’Ambiente Giuseppe Mazza - anche in termini di minore costo del servizio, è il sistema porta a porta. Questo è l’obiettivo che perseguiremo nei prossimi anni, ma cominciando sin da adesso. San Cataldo, con il contributo di tutti, deve ritornare ad essere un modello virtuoso.

Saranno necessari periodi di ”rodaggio”, ma questi devono essere finalizzati ad una pianificazione con obiettivi chiari: riduzione dei costi, per fare risparmiare i cittadini, ed un alto livello di qualità del servizio misurato in elevata differenziazione dei rifiuti e pulizia della città. Questi risultati - continua l’assessore - saranno raggiunti programmando, coinvolgendo l’ATO a tutti i livelli di responsabilità (dalla dirigenza ad ogni singolo operatore) e responsabilizzando i cittadini (utenze domestiche ed operatori economici). Sono stati somministrati dei questionari a tutti gli operatori commerciali per acquisire informazioni, per sensibilizzare e raccogliere il livello di “attenzione e disponibilità”.

I risultati, nonostante il periodo di scarsa fiducia e di difficoltà degli operatori commerciali, sono stati straordinari: i 260 questionari hanno fornito preziose informazioni e dimostrato un livello di maturità, disponibilità ed attenzione altissimi. Solo 15 operatori hanno manifestato disinteresse. Ma anche questi per noi sono importanti. Mi riprometto di andarli a trovare singolarmente per approfondire le loro ragioni».

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