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Gela, il Comune risparmia sull’energia: una parte di Manfria rimarrà al buio

È una delle proposte per contenere i costi. La Raffineria realizzerà il fotovoltaico per il tribunale

GELA. La frazione balneare di Manfria potrebbe rimanere parzialmente al buio per consentire al Comune di risparmiare sul costo dell’energia elettrica. L’amministrazione retta dal sindaco Angelo Fasulo ha avviato un progetto mirato alla gestione del consumo dell’illuminazione pubblica, per ridurre ogni spreco. L’assessore Carmelo Casano ha incontrato il presidente della Ghelas Multisrvizi, Tonino Collura, dove tra le numerose iniziative è stata avanzata anche quella di spegnere i lampioni a Manfria. «Ne abbiamo parlato – spiega Casano –. Stiamo cercando di fare una proposta per quantificare il risparmio energetico e dobbiamo verificare dove e come possiamo agire. Di certo – assicura l’assessore ai Lavori publbici – tutto è ancora in alto mare».
Il presidente del comitato di Manfria, Maurizio Cirignotta intanto avverte: «Sono pronto a fare un esposto alla procura, c’è un problema di sicurezza». Il costo dell’energia elettrica comunque è di sicuro una delle tematiche che l’amministrazione comunale vuole affrontare, considerando la spesa annua di quasi due milioni di euro. Non a caso sarebbe in dirittura di approvazione l’affidamento a una società specializzata nazionale per la sostituzione delle lampade attuali con quelle a led, mentre la Raffineria ha fatto sapere che finanzierà la realizzazione dell’impianto fotovoltaico per l’avveniristica struttura del palazzo di giustizia che consuma circa un milione di euro di energia elettrica ogni anno. «L’amministrazione comunale vuole risparmiare senza spendere – precisa Collura –. Abbiamo avuto incontro con l’assessore Casano per studiare e capire quali accorgimenti si possono adottare per indurre al risparmio. Stiamo valutando delle soluzioni, come quella di introdurre i regolatori di flusso e garantire immediatamente un risparmio del trenta per cento. Possiamo fare leva sul riposizionamento dei timer degli impianti, per intervenire sull’accensione e lo spegnimento delle lampade che nelle prime ore del mattino potrebbe essere ridotte».
Che i tempi sono difficili lo si capisce anche dall’affidamento alla ditta palermitana Sicilforniture di Davide Ardizzone, che con un ribasso del 69 per cento si è aggiudicata il bando per la fornitura di materiale elettrico per il servizio di manutenzione degli impianti di illuminazione.

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