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Coppia morì in incidente Giovane va alla sbarra

SAN CATALDO. Lui è l’ultimo dei coinvolti in quell'incidente fatale, costato la vita di una giovane coppia, a non essersi ancora sottoposto a giudizio. Lo farà adesso, al cospetto del Tribunale, per rispondere di omicidio colposo. Sul banco degli imputati è chiamato il giovane Danilo Aliotta (difeso dall’avvocato Carlo Alessi) tirato in ballo per la morte di due ragazzi di San Cataldo, Federica Medico e Andrea Gattuso, vittime di un rocambolesco incidente avvenuto in autostrada più di cinque anni fa. L’ennesima tragedia della strada che allora ha coinvolto tre auto,l’ultima delle quali è l’utilitaria su cui viaggiavano, come passeggeri, i due sfortunati ragazzi che hanno trovato l’appuntamento con la morte. L’incidente maledetto risale alla notte del 26 maggio del 2007. Quando lungo l’autostrada Palermo-Catania, non distante dallo svincolo per Catenanuova, il tamponamento tra tre auto ha provocato la morte die due ragazzi sancataldesi e il ferimento di altri otto viaggiatori. Una vicenda che è stata punteggiata, secondo lo sviluppo delle indagini, da taluni passaggi bui. A cominciare dai soccorsi e dalle segnalazioni arrivati troppo tardi. La causa scatenante della sciagura sarebbe stata l’uscita di strada di un giovane catanese, Marco Pricoco, già condannato in appello. La sua Peugeot 306 è poi rimasta nel bel mezzo della carreggiata. E subito dopo, per la mancata segnalazione di quell’incidente autonomo, l’Alfa 156 con al volante Aliotta è finita fuori strada. Poco dopo è arrivata una Fiat «Punto», su cui viaggiava la sfortunata coppia, che è andata a schiantarsi contro l’Alfa. E per i due ragazzi, sbalzati fuori dall’abitacolo, non c’è stato nulla da fare. Anche in questo procedimento i familiari della vittime (assistiti dagli avvocati Giacomo Butera e Gianluca Amico) sono parte civile.

VI.F.

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