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Pakistano picchiato a sangue: in prognosi riservata al Sant’Elia

Indagine della polizia. Sarebbe stato aggredito a "Pian del Lago" da un suo connazionale

CALTANISSETTA. Ridotto in fin di vita da una sprangata. Un cittadino pakistano da venerdì notte è ricoverato con la testa spaccata alla rianimazione dopo aver subito un lungo intervento operatorio a neurochirurgia. Le sue condizioni sono giudicate estremamente critiche. I.M. 25 anni, è stato soccorso dal personale del 118 ai bordi della strada, a due passi dal centro d'accoglienza di Pian del Lago del quale è ospite. Sono stati automobilisti in transito ad allertare i soccorsi dopo aver notato la presenza di un uomo, rantolante e in una pozza di sangue ai margini della carreggiata. La violenta aggressione, per motivi non ancora chiari, è avvenuta a tarda sera e comunque prima del termine entro il quale gli extracomunitari debbono far rientro nella struttura. Quello che è accaduto è adesso al vaglio degli investigatori, Volanti e Mobile, che hanno avviato indagini sulla scorta delle scarne descrizioni fornite dalla vittima. C'è il sospetto - ma è solo tale - che a picchiarlo con inusitata violenza sarebbe stato un connazionale. Secondo una ricostruzione frammentaria la rissa sarebbe stata preceduta da un animato alterco verbali fra la vittima e l'aggressore che si stavano dirigendo assieme al centro. Ad un certo punto, uno dei due impugnando una spranga di ferro avrebbe colpito ripetutamente il rivale. Uno dei colpi però ha colpito ala testa il giovane pakistano facendolo stramazzare al suolo in una pozza di sangue. L'oggetto non è stato trovato. L'aggressore, poi, si sarebbe dato alla fuga. Ad I.M. i sanitari del pronto soccorso hanno diagnosticato una frattura alla testa da rendere urgente l'intervento effettuato dall'equipe di neurochirurgia. Agenti di Volanti e Squadra Mobile hanno interrogato a lungo gli ospiti del centro d'accoglienza, la svolta potrebbe essere vicina.  

S.G.

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