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Reliquiario di Giovanni Paolo II nelle parrocchie del Nisseno

Dal 4 all’11 novembre.Sarà portato in processione e anche al monastero delle suore Clarisse

CALTANISSETTA. C'è mobilitazione nella diocesi nissena per la visita del reliquiario, un'ampolla contenente sangue, del beato Giovanni Paolo II. L'arrivo domenica 4 novembre con l'accoglienza in viale Regina Margherita e il saluto di don Salvatore Rumeo direttore delll'ufficio catechistico diocesano e l'avvio di una processione animata dai giovani che attraverserà corso Umberto, piazza Garibaldi, corso Vittorio Emanuele, via Berengario Gaetani, via Redentore, via Messina e arrivo alla parrocchia Sacro Cuore dove il vescovo presiederà la celebrazione eucaristica. In chiusura l'intervento di monsignor Slawomir Oder, postulatore della causa di beatificazione di Giovanni Paolo II e inaugurazione della personale di Cristina Ognibene. Il reliquiario si fermerà una settimana e in questo arco di tempo saranno organizzati incontri con studenti di scuole elementari, medie e superiori, ma significativa sarà la visita del reliquiario il 6 novembre al monastero delle Clarisse dove le suore veglieranno in preghiera la preziosa ampolla. Previste anche visite in altre parrocchie del capoluogo e di Delia, all'ospedale «Sant'Elia» e al «Raimondi», al carcere del Malaspina, alla chiesa madre di San Cataldo e al seminario dove il vescovo (l'8 novembre) guiderà una veglia di preghiera vocazionale. Ed ogni sera al Sacro Cuore celebrazione eucaristiche officiate da don Antonino Lovetere, Calogero Panepinto, Giuseppe La Placa, Rino Dello Spedale Alongi, Angelo Spilla, Francesco Falletta. «Sarà per tutta la nostra comunità diocesana - ha detto padre Salvatore Rumeo promotore e organizzatore - un evento di grazia. Giovanni Paolo II è rimasto nel cuore di tuti: il suo insegnamento e la sua testimonianza di santità rimangono come pietre miliari per il cammino dell'uomo. In questi tempi così difficili le sue parole danno speranza e coraggio: non abbiate paura».

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