PALERMO. Con la crisi piacciono le vacanze fatte in casa: o nelle seconde di proprietà o in un appartamento in affitto. Durante l'estate 2012 infatti, secondo un sondaggio di Immobiliare.it, realizzato su un campione di 6 mila persone, il 15% degli italiani trascorrerà le ferie in una casa vacanza, percentuale invariata rispetto a quelle degli scorsi anni, mentre si è ridotta dal 30% del 2011 al 18% del 2012 la percentuale di chi intende prenotare in una struttura alberghiera e anche di chi sceglie viaggi o villaggi turistici.
Cresce il numero di chi trascorrerà le ferie in una casa di proprietà o da amici e parenti mentre il 13% sa già che non potrà permettersi alcuna vacanza. Altro trend dell'estate in corso è il motto «Viva l'Italia», visto che, sempre secondo il sondaggio, solo il 16 per cento degli intervistati è certo di andare in vacanza oltre i confini nazionali. Tra le regioni italiane sembra che sarà la Puglia a raccogliere il maggior numero di turisti: un italiano su dieci trascorrerà le vacanze tra il Salento, la terra di Bari, la valle d'Itria e il Gargano. Seguono alla pari le due isole maggiori: Sicilia e Sardegna (9% delle preferenze) e Toscana (8%).
Chi andrà all'estero, invece, sceglierà località europee: Spagna, Grecia e Francia sonole mete più gettonate. Se sulla località di villeggiatura gli italiani si dividono, sul momento migliore per partire hanno le idee chiare: più della metà partirà ad agosto (il 51%); il 23% opta per luglio, il 12% per settembre. Solo il 3,5%, infine, è già andato in ferie a giugno. Interessante, infine, è scoprire che gli italiani hanno scoperto la prenotazione anticipata per risparmiare: il 17% ha prenotato tra i tre e i sei mesi prima, il 29% tra uno e tre mesi, mentre solo il 14% sceglie i last minute. Non prenota neppure il 14% del campione.
Ecco la classifica delle principali destinazioni indicate dagli italiani che hanno partecipato al sondaggio sulle vacanze estive 2012: il dieci per cento degli intervistati si recherà in Puglia, secondo posto, con il nove per cento, andrà in Sicilia, stessa posizione per la Sardegna, dietro la Toscana (8%), la Calabria (5%), l’Emilia Romagna (4%), Campania (4%), Liguria (4%), Veneto (3%), Lazio (3%). Le altre regioni d’Italia si dividono il quattordici per cento, mentre trascorrerà le vacanze all’estero il sedici per cento degli interpellati.
Intanto Palermo e Catania fanno registrare elevati tassi di crescita per quel che riguarda le prenotazioni alberghiere on line. I dati sulle prenotazioni verso le due città siciliane sono stati presentati da Expedia, Inc., leader mondiale dei viaggi online, in vista della partecipazione alle due tappe, proprio a Palermo e Catania, del "WHR Road Show, Revenue e Travel Online" per presentare agli albergatori quelli che sono i vantaggi di entrare a far parte del circuito dei viaggi on line. Nel capoluogo dell'Isola i mercati che hanno maggiormente contribuito a tale crescita sono: Russia, +119%; Giappone, +95%; e Regno Unito, +46%. Mercati forse poco conosciuti ma di certo ”portatori” di tutisti di alta qualità, con una capacità di spesa più alta della media di altri Paesi.
Tutti pazzi per le case vacanza La Sicilia tra le mete preferite
Una scelta legata alla crisi: addio agli alberghi e ai villaggi turistici si preferiscono le residenze in affitto. E il 13 per cento è costretto a restare in città
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