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Sciopero dei vigili urbani, la difesa dei privilegi

Difficile immaginare uno sciopero più impopolare di questo: i vigili urbani di tutta Italia che solidarizzano con chi si è inventato malattie inesistenti per marcare visita oppure ha utilizzato tutte le scorciatoie consentite dalla legge

Il 12 febbraio i vigili urbani di tutt’Italia incroceranno le braccia in segno di solidarietà con i colleghi romani. Vale a a dire le 835 guardie municipali che il 31 dicembre, invece di essere per strada a garantire l’ordine pubblico, si sono messi in malattia e magari molti di loro sono rimasti comodamente a casa a festeggiare l’anno nuovo. La manifestazione è organizzata dall’Ospol-Csa, la rappresentanza autonoma che raggruppa la maggior parte dei vigili italiani.

Possiamo solo sperare che la manifestazione fallisca e che le altre sigle si guardino bene dall’aderire allo sciopero. Difficile, infatti, immaginare uno sciopero più impopolare di questo: i vigili urbani di tutta Italia che solidarizzano con chi si è inventato malattie inesistenti per marcare visita oppure ha utilizzato tutte le scorciatoie consentite dalla legge: per esempio il congedo parentale, oppure la donazione del sangue. Naturalmente gli organizzatori dello sciopero evitano di schierarsi in maniera così palese a fianco dei fannulloni.

Parlano piuttosto di “infamante ondata di fango” che si è riversata addosso all’intero sistema degli agenti municipali. Danno anche una giustificazione sindacale alla protesta. Anche a costo di difendere anacronistici privilegi, come i vantaggi sulla pensione e l’indennità di pubblica sicurezza. Lo sciopero sarà concluso da un corteo che si svolgerà nel pieno centro di Roma: da Piazza Repubblica a Ss.Apostoli. Una domanda: ma non si vergognano? Con quale faccia potranno sfilare sotto gli occhi dei cittadini che li osserveranno con irritazione e rancore?

Fra l’altro intralciando il traffico automobilistico, la cui regolarità fa parte dei compiti principali della polizia locale. Uno sciopero assurdo dove l’arroganza ha accecato gli organizzatori: non si rendono conto che una protesta così odiosa avrà effetti opposti a quelli immaginati? Non vedono che in questa maniera saranno il bersaglio per quanti chiedono una profonda riforma della pubblica amministrazione? A cominciare dal licenziamento per i fannulloni.

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