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Palermo, stagione sempre più complicata

Dopo la prova di Udine, i rosanero si dimostrano vivi, ma non cinici. "Per fortuna la classifica al momento non e' compromessa, anzi da ampi margini di recupero. Ma affidarsi al destino a volte è rischioso"

di ANGELO MORELLO
Stagione sempre più' complicata per i Rosa ma occorre avere fiducia. La prestazione di ieri ha detto che il Palermo e' vivo ma non cinico. Si potrebbe dire che i Rosa si perdono nelle sfumature, che a volte però decidono i campionati. Per fortuna la classifica al momento non e' compromessa, anzi da ampi margini di recupero. Ma affidarsi al destino a volte è rischioso. Ecco perché alcuni cronici difetti di questa squadra vanno eliminati con scelte oculate (tre correttivi sono indispensabili).  Intanto serve un portiere più affidabile. Ujkani è bravo ma non affidabile. E la differenza è sostanziale. Basta vedere l’ennesimo errore del portiere che ha deciso ieri il match. Diceva una canzone di De Gregori: “il ragazzo di farà”, ma il Palermo non può rischiare che nell’attesa perda altri punti per strada.  Qualcuno avrebbe voluto coinvolgere Munoz nell’episodio, ma l’argentino non solo non c’entra nulla ma è diventato uno dei giocatori più affidabili di questo Palermo.  Poi serve un attaccante: Miccoli è bravo ma discontinuo, Dybala promette bene ma è inesperto, occorre pertanto uno che la metta dentro. Tutti gli altri ci provano ma il gol non è nel loro Dna. Basta vedere quante volte Rios, Pisano (si proprio lui liberato da compiti di marcatura quando i rosa sono rimasti con l’uomo in più), lo stesso Brienza hanno provato, senza riuscire, a sfruttare occasioni più che ghiotte per chiudere la partita. E Gasperini non deve trascurare le indicazioni emerse dall’impiego contemporaneo dei due attaccanti che ha aggiunto pericolosità all’azione offensiva dei rosa ma soprattutto ha consentito di far emergere la fantasia di Ilicic, finalmente più libero di agire secondo istinto.  E poi un po’ più di qualità a centrocampo. Da destra a sinistra c’è tanta corsa, tanta applicazione ma poca qualità. E se non andiamo errati le partite si vincono in questa zona del campo. L’unico a promettere bene è lo sloveno Kurtic, ma ancora stenta a trovare la giusta posizione, visto che ieri ha finito la partita facendo il terzino. Ma questa non è una colpa sua.  Infine il probabile arrivo di Totò Aronica dovrebbe risolvere il problema in difesa dove manca un po’ di cattiveria e di personalità.

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