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Palermo sporca, serve una campagna di civilizzazione

Da tempo mi sto battendo come un "paladino" per fare capire ai palermitani che fino a quando non saremo capaci di mantenere la nostra città pulita tutto quello che i palermitani stessi e la città hanno di buono varrà zero! Nei limiti delle mie possibilità, visto che non sono un politico o una persona influente, cerco di fare notare a coloro che gettano carta o altro in strada o non raccolgono le feci dei loro cani che dovrebbero vergognarsi di questi comportamenti. Risultato: fastidio nel ricevere il "rimprovero", fastidio espresso con frasi "tipiche" del palermitano al quale qualcuno ha "leso l'onore". E sì, perchè il palermitano non vuole che qualcuno gli faccia la morale, questo qualcuno si deve fare piuttosto i fatti propri! Come si può cercare di cambiare, allora, una mentalità "strutturata" nel palermitano? Sarebbe presto detto! Basterebbe iniziare una campagna di "civilizzazione" che utilizzasse comunicati affissi in tantissimi punti della città, con i quali si dovrebbe fare capire che ci sarebbe da vergognarsi per questo grosso diffetto del palermitano e che il grado di civiltà di un popolo comincia dalla pulizia. A questo bisognerebbe aggiungere un metodo "costrittivo",cioè elevare multe salate. Probabilmente, qualcosa si potrebbe cominciare a vedere!
Giuseppe Pirrotta, Palermo

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