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A Palermo si investa sulla cultura

Sono una giovane scrittrice, il mio nome è Eugenia Grutta.
Voci di corridoio mi hanno messa al corrente che qualcuno sta cercando nuove idee per migliorare la nostra città di Palermo. La cosa che più mi ha sorpresa è che finalmente hanno deciso di porre questa domanda a noi cittadini. Infatti, chi può, meglio di noi, sapere quali siano i problemi che ogni giorno ci recano disturbo?
Proprio per questo, inizio col fare un bell’applauso a colui che ha finalmente “partorito” questa idea.
Allora, cosa potrebbe suggerire una ragazza universitaria, col pallino per la scrittura? Ovviamente: la cultura! Io propongo di permettere a chiunque ne abbia il desiderio di andare al teatro! Il teatro stabile di Palermo riceve sovvenzionamenti dalla regione, insomma, viene pagato anticipatamente sul prodotto che dovrà offrire nel corso dell’anno. Ma dal momento che sono siciliana e fiera di esserlo, vi riporto un saggio detto: chi paga avanti, mangia pisci fituso! Infatti, io stessa guardando i programmi offerti non trovo alcuno stimolo per impiegare il mio tempo al teatro. Io propongo di non finanziare gli stabili, ma gli spettatori! Finanziando colui che va al teatro, permettiamo a chiunque: pensionati a basso reddito, studenti e anche famiglie che non possono permettersi di spendere l’unico stipendio portato a casa per andare al teatro; di arricchirsi culturalmente. Avranno a disposizioni dei biglietti e diverse offerte dove spenderli, in questo modo dovrà essere il teatro a conquistare il pubblico con programmi interessanti e spettacoli da non perdere, così da ricevere il biglietto del sovvenzionato. Ovviamente chi richiede il “sovvenzionamento alla cultura” dovrà dimostrare di rientrare in alcuni suddetti canoni. Ne abbiamo abbastanza di falsi ciechi!
In questo modo sarà il teatro che dovrà guadagnarsi lo spettatore ed essere in grado di offrirgli un prodotto di qualità.
La situazione attuale mostra evidentemente che nel nostro paese, in generale, la cultura è offerta solo a chi può permetterselo, così facendo si arricchisce chi già ha e chi non ha…
Inoltre tutto questo si potrebbe incrementare offrendo ai cittadini sovvenzionati la possibilità di recarsi al teatro gratuitamente, usufruendo dei mezzi pubblici. Potrebbero esserci delle fasce orarie e dei giorni in cui prendere l’autobus non costa nulla, così potremo anche invogliare i palermitani a lasciare l’auto parcheggiata. Potremo rendere la nostra isola culturalmente competitiva, offrendo: mostre, spettacoli, visite guidate, biblioteche con spazi ristoro, in cui è possibile leggere o studiare in tranquillità, magari con una tazza di caffè davanti. Possiamo permettercelo! La materia prima c’è, e non mancano i soldi, se questi fossero spesi con maggior senno.
I benefici di tutto questo sarebbero incommensurabili, potrebbe anche incrementare il turismo, che sappiamo essere la carta vincente! Ci sono paesi che inventano l’arte, noi abbiamo il privilegio di averla quotidianamente sotto gli occhi. Dovremo solo essere in grado di valorizzarla, iniziando immediatamente col ripulire l’arte, ormai sommersa dai rifiuti.
Voglio concludere con un appello ai miei coetanei: basta parlare, basta lamentarsi, non c’è più tempo per certe sciocchezze, siamo in un’era che mette paura a tutti, io vedo e continuerò a vedere come unica via di salvezza l’impegno e l’amore nello svolgere i propri doveri; doveri di cittadini, doveri di figli, doveri di studenti o di lavoratori. Agire prima di parlare! Grazie per l’ attenzione, attendo una vostra risposta.
Eugenia Grutta, Palermo

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