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Cara Palermo, non ti sopporto più!

Cara Palermo, adesso basta, non ti sopporto più, ho deciso di lasciarti,
non sopporto più le ore trascorse imbottigliato nel traffico a causa delle ormai quotidiane manifestazioni che ti paralizzano, non sopporto più la maleducazione e l’arroganza di tanti tuoi cittadini, non sopporto più il menefreghismo di tutti davanti allo scempio di una città un tempo bellissima lasciata nell’abbandono più totale, non sopporto più il cattivo odore delle tue strade colme di spazzatura e di escrementi di animali, non sopporto più l’egoismo chi ti amministra senza alcuna logica, se non quella dell’interesse privato. Nessun futuro per i nostri figli, privati del diritto costituzionale all’istruzione (le scuole comunali sono senza maestre per mancanza di fondi!). Che fine hanno fatto i soldi che ti abbiamo versato per anni con tasse comunali tra le più alte d’Italia? Servizi zero! Ah, dimenticavo, i soldi servono per pagare gli stipendi a tutti quei poveri precari che in cambio votano devotamente chi li mantiene nella schiavitù!
Addio, mia bella Palermo, ci rivedremo un giorno forse, quando sarà trascorso tanto di quel tempo da affievolire il ricordo di tutto questo mare nero che ti sovrasta e tornerai ad essere, nella mia memoria, la città più bella e solare del mondo!
Nicola Pizzolato, Palermo

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