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Per il Palermo di Pioli strada in salita

Andiamo verso la fine dell’estate e andando indietro col pensiero con difficoltà riesco a mettere a fuoco quanto è capitato alla nostra squadra, “I rosanero”: Sono stati i primi ad iniziare la preparazione estiva, una preparazione breve come breve è stato il tempo che la squadra ha impiegato per farsi sbattere fuori dalla coppa Uefa. Le conseguenze di questa eliminazione le stiamo ancora portando addosso. La doppia sfida col Thun è stata una mazzata che ci ha fatto svegliare da quel sogno dei quarantamila di Roma. Tutto in questo inizio di stagione calcistica gira storto. L’addio di Rossi, le partenze di Pastore, di Sirigu, e le continue dichiarazioni del presidente: “Tutti i giocatori sono sul mercato”, fanno dormire sonni agitati a noi tifosi. E’ inutile nascondersi dietro un dito, la stagione del Palermo è partita in salita, manca entusiasmo, manca la fiducia nel presidente, manca alla società quel progetto che andava cercando il precedente allenatore. Ogni anno Zamparini butta al suolo il palazzo e poi lo ricostruisce, mentre noi tifosi continuiamo a sperare che imiti il suo collega del Napoli, sapendo che non riuscirà mai a copiarlo. Oggi il Palermo prende tre gol dal Trapani, ma il presidente non attacca l’allenatore... Per il Palermo poteva essere un anno fantastico partendo da quei quarantamila e con Delio Rossi, invece questa società senza capire il perché ha scelto fra le tante l’unica strada sbagliata.
Francesco Nuzzo

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