Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Col Milan la prova del nove di Rossi

Tutta la verità in una sola partita. Non alludiamo al valore della squadra rosanero, impossibile misurarlo in un arco di tempo tanto ristretto. Domani sera scopriremo semmai quale sarebbe stato il «Palermo ideale» di Delio Rossi, al netto di infortuni e squalifiche. Perchè contro il Milan il tecnico di Rimini li avrà tutti e tutti in perfetta forma. Come non era mai accaduto in questa stagione. Il quesito riguarda ovviamente la composizione del reparto offensivo e la domanda che sorge spontanea è la seguente: il Palermo ideale di Rossi prevede due punte e un trequartista o due trequartisti e una punta?
Ricordiamo che inizialmente il modulo rosanero prevedeva due punte, come quello dello scorso anno, diciamo Hernandez e Maccarone perchè Miccoli era reduce dall’intervento al ginocchio. Con i progressi di Ilicic, gli infortuni a Hernandez e Pinilla e il calo di Maccarone la «mutazione genetica» fu evidente; contro l’Inter il 19 settembre la prima volta dei due trequartisti, formula che continuò ad essere adottata anche quando alla metà del girone di andata tornò disponibile il capitano, che al suo rientro ammise: «In un Palermo con una sola punta mi vedo bene in panchina o in tribuna». Ma non fu così perchè giocò tanto e bene anche da unica punta. Una delle conseguenze del cambio in corsa fu anche la rinuncia al rombo di centrocampo, poichè i vertici alti erano diventati due e non esiste una figura geometrica siffatta.
Fino a domenica il problema si era posto relativamente, poichè un po’ a turno - quasi a facilitare il lavoro del tecnico - gli attaccanti rosa hanno accusato problemi. Prima Miccoli, poi Hernandez, poi a più riprese Pinilla e nel contempo era stato ceduto Maccarone. Domani Rossi uscirà allo scoperto con una scelta che comunque sarà dolorosa. Lasciare fuori Pinilla (difficile) vuol dire perdere peso e forza fisica. Lasciare fuori Hernandez vuol dire rinunciare alla rapidità e al fiuto del gol dell’uruguagio. Lasciare fuori Ilicic (come fece all’andata, ma lo sloveno non stava benissimo) vuol dire rinunciare all’imprevedibilità, alla fantasia e anche al suo lavoro di copertura. In altri tempi avremmo scommesso su Miccoli, anche perchè al Milan ha segnato spesso, ma il fatto stesso che il capitano abbia giocato novanta minuti col Bari lascia intendere che il capitano almeno inizialmente non sarà della partita.
Certo salta agli occhi la differenza di valori tra i vari reparti del Palermo. Rossi, qualsiasi sarà la sua scelta, in attacco lascerà fuori un giocatore di valore assoluto, titolare nella propria nazionale, appetito da club prestigiosi e con una elevata quotazione di mercato. Il ricambio di Pinilla potrebbe essere Hernandez o addirittura Miccoli, mentre in difesa l’alternativa a Balzaretti oggi è Garcia. E a centrocampo non va meglio, perchè il dualismo Bacinovic-Acquah ci sembra di ben altra caratura.

Caricamento commenti

Commenta la notizia