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Quando a Monreale uccisero Emanuele Basile

Sono passati 31 anni dall’uccisione del capitano dei carabinieri di Monreale Emanuele Basile. Era il 4 maggio del 1980, io avevo 14 anni, abitavo a Monreale e in quella notte si stavano svolgendo i festeggiamenti per il SS. Crocifisso. Mi ricordo quel giorno ancora adesso, passeggiavo con i miei amici per le strade gioiose, tra luminarie e bancarelle che ornavano la cittadina normanna; verso le 2,30 la processione del SS.Crocifisso era arrivata in piazza con la gente accalcata in trepidante attesa dei giochi d’artificio.
All’improvviso, da lontano, degli spari arrivati da piazza Canale si confusero tra i botti dei fuochi d’artificio: erano i colpi di pistola che in quel momento uccidevano una brava persona che, insieme alla moglie e alla figlioletta di 2 anni, ritornava in caserma dopo aver partecipato al rinfresco del Comune di Monreale.
In un attimo la notizia si diffuse in tutto il paese, i giochi vennero subito bloccati e il SS. Crocifisso, di corsa, venne riportato nella sua chiesa alla Collegiata. Io, alla notizia scappai a casa piangendo con il cuore addolorato per la morte di un grande Ufficiale dell’Arma dei carabinieri. Ancora oggi, a distanza di 31 anni, ricordo quella notte con molta tristezza.
Giuseppe Li Causi, Palermo

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