“Siamo pronti ad occupare permanentemente la sala consiliare del Comune di Ustica in segno di protesta contro la norma prevista in Finanziaria regionale che prevede l’istituzione di un ticket d’ingresso di almeno dieci euro per chiunque (anche i residenti?) voglia accedere ad uno dei cinque parchi regionali siciliani o ad una delle 76 riserve, tra le quali quella di Ustica che, ricordiamo, non è gestita dal Comune dell’isola ma dalla Provincia Regionale di Palermo.
Gli usticesi, come gli altri cittadini delle isole minori siciliane, già penalizzati dal rincaro dei trasporti via mare, dai decreti sulla caccia e pesca, consapevolmente limitati nell’attività edilizia si sentono mortificati per questo ulteriore furto del loro territorio che minaccia lo sviluppo turistico e che, nel caso di Ustica, si aggiunge alla disastrosa gestione dell’Area Marina Protetta.
Né si comprende come lo stresso governo regionale che protesta con il Ministero per l’istituzione del pedaggio nelle autostrade considerandole quasi trazzere si appresti con solerzia ad istituirne uno, ben più salato, sulle “trazzere” delle Aree Protette considerandole autostrade.
* SINDACO DI USTICA
Aree marine protette, no al ticket per i residenti
Riceviamo e pubblichiamo il commento inviato a gds.it da Aldo Messina, sindaco di Ustica, riguardo alla proposta di inserire un biglietto di ingresso per le aree marine protette nelle isole siciliane
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