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Scooter sui marciapiedi, esempio di inciviltà

Gentile Direzione,
gentile sig.Gianluca Albeggiani, anch’io sono stato e sono costretto, tutte le volte che percorro quel tratto di marciapiede, di solito lo percorro da viale Piemonte in direzione di via Sciuti, a sopportare le angherie ed i soprusi di questi motociclisti incivili! Il problema sussiste da entrambi i lati del senso unico di via Paternò, ma più spesso e con più pericolosità sul marciapiede destro di via Paternò direzione Sciuti-Piemonte.
Alcuni anni fa, quando percorrevo, sia io che mia moglie due volte al giorno quel marciapiede per lasciare nostra figlia piccola all'asilo, ho segnalato più volte telefonicamente ai vigili urbani di Palermo la necessità di mettere delle pattuglie per fermare e multare questi motociclisti.  Ma non ho ottenuto mai nulla, ed ora quando passo da lì, dopo anni, ancora il problema sussiste. Si tratta soprattutto di motociclisti uomini, ma devo dire che ci sono anche molti ragazzini e anche donne, che in sella al loro scooter o motore di grossa cilindrata si permettono di sfrecciare a velocità anche molto elevata tra i pedoni che camminano sul marciapiede. Spesso ho rimproverato aspramente ragazzini, donne e uomini,ricordando loro che il marciapiede, in un paese civile e in una città civile - ma forse Palermo evidentemente non lo è - il marciapiede è fatto per i pedoni e non per i mezzi a motore; ho rischiato parecchie volte che queste persone mi alzassero le mani con conseguenze pesanti per me.
Mi sono divertito, ma ho rischiato,anche a fermarmi al centro del marciapiede, parando con le mani il passaggio al motore che sopraggiungeva ed obbligando il conducente a sterzare ed a scendere dal marciapiede, non prima di averlo aspramente rimproverato. Cioè ho fatto sempre tanta "bile", come mi pare scriva il lettore, non ottenendo mai nulla.
Marco Buffa, Palermo

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