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Catania e Palermo, lo sport è lealtà

Sabato 3 aprile 2010, alle ore 19, si disputerà, allo stadio “Angelo Massimino” di Catania, il 6° derby fra le squadre del Catania e del Palermo, dopo quello, maledetto, del 2 febbraio 2007, preceduto, come pochi, purtroppo, oramai ricordano, dalla morte dell’ispettore Filippo Raciti, causata dalla vile aggressione di pseudotifosi del Catania alle forze dell’ordine.
Sono trascorsi poco più di tre anni da quella tragica sera, ma nulla è cambiato, e tutto è rimasto uguale, nel mondo del calcio! Nei mesi successivi, chi scrive (insegnante di educazione Fisica, catanese) conobbe, tramite la trasmissione “SalaStampa, la domenica sportiva siciliana” dell’emittente catanese Antenna Sicilia, Angelo Di Guardo (musicista catanese, noto per far parte del duo “i violinisti in jeans”) e Francesco Lo Cascio (sostenitore, di Palermo, della squadra della propria città): assieme a loro, e ad altri amici di Catania, Palermo e Messina (allora anche i peloritani militavano in serie A), fondammo l’Associazione “Heraion”, il cui simbolo era una sciarpa con i colori delle tre squadre siciliane, il cui intento era proprio quello di gettare il seme perché potesse germogliare un nuovo modo di fare tifo negli stadi siciliani: non più “contro”, ma “assieme”, pur continuando ciascuno a tenere per la propria squadra. Nonostante la partecipazione a trasmissioni di emittenti televisive, sia catanesi che palermitane, l’iniziativa non riuscì mai a decollare veramente, fino a perdersi nell’oblio delle nostre coscienze!
Il derby di sabato sarà il sesto vietato alla tifoseria della squadra ospite: a Catania e a Palermo ci si lamenta ancora, con incredibile ipocrisia, di questo veto, dimenticando che ogni domenica nelle rispettive curve si sentono ancora quei patetici, vergognosi e meschini cori in cui si attribuisce la cittadinanza della squadra rivale (come fosse una macchia d’infamità) a chi non salta a comando! Non riesco a rassegnarmi a tutto questo! Per questo motivo ho deciso di riprovarci, ed ho pensato di fondare un gruppo su Facebook, social network che oggi spopola ovunque. Il nome del gruppo è “Catania & Palermo – Palermo & Catania: in memoria di Filippo Raciti ed è aperto all’adesione “dei tifosi del Catania che gioiscono anche per le vittorie del Palermo (e, in genere, di tutte le formazioni siciliane) e dei tifosi del Palermo che gioiscono anche per le vittorie del Catania (e, in genere, di tutte le formazioni siciliane)”. Perché credo che debbano essere questi a far qualcosa perché un giorno si possa tornare ad assistere a questo, come agli altri derby siciliani, in trasferta, seduti accanto ai sostenitori della squadra di casa, con simpatia, allegria e sportività!
    Il riferimento a Filippo Raciti non è fatto per meschina speculazione sulla perdita di una vita umana, ma, piuttosto, per far capire ai giovani quale è stato il prezzo che la società cosiddetta “civile” ha dovuto pagare per non essere riuscita a far comprendere quale dovrebbe essere la vera essenza dello sport: cioè, la lealtà e la condivisione della gioia per la partecipazione, a prescindere dal risultato. Per iscriversi al gruppo basta digitare il seguente indirizzo: http://www.facebook.com/group.php?gid=114265438583511&ref=nf

Giuseppe Amorini, Catania

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