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Marciapiedi sporchi e cestini pieni? Cammarata: da rimodulare i turni di spazzamento

Gentile sindaco Cammarata,
sappiamo tutti quali sono i motivi che hanno portato l'Amia alla situazione nella quale si trova attualmente e sappiamo che la carenza di mezzi e le proteste dei lavoratori hanno più volte macchiato l'immagine di Palermo e costretto i cittadini a convivere con montagne di rifiuti. Ma Palermo è una discarica a cielo aperto soprattutto per l'assoluta inefficienza dell'Amia Essemme: il servizio di spazzamento è irregolare e molto superficiale, i cestini getta-carte non vengono mai svuotati, gli escrementi di animali sui
marciapiedi non vengono rimossi. È mai possibile che nessuno intervenga per far lavorare Amia Essemme? È mai possibile che, pur avendo il numero più alto di spazzini per km di strada in Europa, siamo una delle città più sporche? E non mi si venga a dire che dipende solo dall'inciviltà dei palermitani (anche se non ci sono dubbi che questa esiste), perchè basta tenere d'occhio una bottiglia o un altro rifiuto per terra per accorgersi che rimane nello stesso posto per settimane e settimane. A meno che il vento non lo sposti.
Gaspare Aleo

Cari concittadini, mi aspettavo, naturalmente, una gran quantità di quesiti ed è quanto è avvenuto. Cercherò di rispondere alla maggior parte di essi e di farlo nel dettaglio ma anche offrendo soluzioni concrete.
Il signor Gaspare Aleo propone la questione della operatività ed efficienza di Amia essemme. Sono d’accordo con lui: gli operatori devono garantire la pulizia della città, attenendosi ai turni di spazzamento, vuotando i cestini ed assicurando la propria presenza. Ho già sollecitato il presidente di Amia Essemme, Filippo Cucina a rimodulare, se occorre, i turni ma soprattutto verificare che la pulizia avvenga in tutta la città evitando che ci siano zone più controllate e zone poco curate. Le segnalazioni dei cittadini  potranno costituire un ulteriore elemento di controllo e monitoraggio, e potranno essere inviate al sito della società.
Il sindaco di Palermo, Diego Cammarata

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