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Festivi, chiuso il 60% dei musei siciliani

Slitta la trattativa tra Regione e sindacati. Oggi pomeriggio e domenica oltre il sessanta per cento di strutture e Parchi archeologici chiuderà battenti

PALERMO. Gran parte dei Musei e dei parchi archeologici siciliani resteranno chiusi per turisti e visitatori nel fine settimana. Non è stato ancora raggiunto l’accordo tra Regione e sindacati e nel pomeriggio di oggi e domani non sarà possibile visitare numerosi siti in varie località dell’isola: dal museo archeologico di Agrigento a quello di Mazara che custodisce il Satiro.

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Secondo alcuni sindacati, oltre il 60 per cento delle strutture chiuderà i battenti. Nell’elenco rientrano anche la Villa del Casale di Piazza Armerina e il museo archeologico di Selinunte. Si è rivelata solo una riunione interlocutoria, infatti, quella che si è tenuta nel dipartimento dei Beni Culturali tra il dirigente generale Rino Giglione e i sindacati che, tra l’altro, hanno presentato proposte differenti. Il Sadirs suggerisce l’ipotesi di incentivi individuali per garantire l’apertura dei siti, mentre Cgil, Cisl e Uil propongono di ricorrere all’ausilio dei lavoratori ex Asu, «già pagati dalla Regione e sino ad oggi mai utilizzati».

Proposte che servirebbero a superare il problema del tetto massimo delle giornate festive in cui i custodi sono obbligati a lavorare per contratto, che è pari al 30 per cento. In Sicilia, tra addetti alla fruizione e custodi, sono 1545 le persone che lavorano nei 112 siti archeologici.

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