Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

A Lungarotti la certificazione sostenibile "Viva"

(ANSA) - MONTEFALCO (PERUGIA) - Nuovo marchio green per il Gruppo Lungarotti, con la certificazione assegnata in questi giorni dal ministero dell'Ambiente per il progetto Viva-La sostenibilità nella vitivinicoltura in Italia.

All'azienda agricola umbra Lungarotti, che ha aderito in modo volontario al progetto, è stata riconosciuta una corretta gestione sostenibile della propria organizzazione per tutti e quattro gli indicatori previsti dal disciplinare (territorio, aria, vigneto e acqua) dopo una serie di verifiche iniziate circa due anni fa.

"L'impegno per un maggior rispetto verso il nostro ambiente - ha detto Chiara Lungarotti, amministratore delegato del Gruppo umbro in apertura di Anteprima Sagrantino 2015 al via oggi a Montefalco - è un atto responsabile doveroso, oltre che un investimento, anche in ottica di competitività commerciale, per il futuro". Lungarotti - spiega una sua nota - è la nona organizzazione italiana a conseguire la certificazione Viva e la prima in Umbria.

Lungarotti - ricorda una sua nota - vanta 250 ettari di vigneto (tra la tenuta di Torgiano e quella di Montefalco, quest'ultima a produzione certificata biologica) per una produzione di circa 2,5 milioni di bottiglie di vino l'anno.

Tra i valori fondanti e costitutivi del Gruppo (attivo anche nell'enoturismo e in altre produzioni agricole), la ormai trentennale ricerca della qualità all'insegna dell'ecosostenibilità lungo tutto il processo produttivo: dalle tecniche di viticoltura sostenibile - con le capannine meteo, il controllo meccanico delle erbe infestanti, la gestione intelligente delle risorse idriche e la concimazione organica - al progetto Meteowine realizzato con l'Università di Perugia, alla viticultura biologica della tenuta di Montefalco, al progetto biomasse Energia dalla vite, dove l'energia rinnovabile è alimentata grazie al riutilizzo della potatura della vite.

Nella primavera del 2018, infine, è stato installato un impianto fotovoltaico sulla copertura degli edifici aziendali per un'estensione di circa 1320 mq che a regime arriverà a coprire il 40% dei fabbisogni di energia elettrica. (ANSA).

Caricamento commenti

Commenta la notizia