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Rai, Di Battista: "È ora di tagliare gli stipendi di Fazio e Vespa"

Alessandro Di Battista durante la trasmissione televisiva 'Porta a porta'

«Adeguamento dei contratti di Fazio e Vespa. Sono giornalisti e guadagnino come loro (massimo 240.000 euro lordi all’anno)». È una delle «cose fondamentali» da fare secondo Alessandro Di Battista, ex deputato del Movimento 5 stelle che, in un post su Facebook, elenca i possibili tagli.

«È giunto il tempo di una sforbiciata senza precedenti dei costi della politica e non solo», è la premessa, perché «i sacrifici li fanno tutti, tranne i politici o i conduttori Rai pagati con denaro pubblico che sono giornalisti, ma non hanno contratti da giornalisti».

Ridurre di 3500 euro al mese gli stipendi dei parlamentari e ridurne il numero: sono le «cose fondamentali» che Alessandro Di Battista del Movimento 5 Stelle cita su Facebook, incoraggiando su questo Palazzo Chigi: «Questo Governo ha la possibilità di farlo. Coraggio!».

Di Battista elenca sette punti di altrettanti tagli da fare: i primi 5 sulla politica, poi in casa Rai. «Taglio di 3500 euro al mese sullo stipendio dei deputati (con un risparmio di circa 22 milioni di euro all’anno); - scrive l’ex deputato 5S - taglio di 3500 euro al mese sullo stipendio dei senatori (risparmio circa 11 milioni all’anno); taglio di 3500 euro al mese sullo stipendio di tutti i consiglieri regionali (circa 36 milioni di euro all’anno); abolizione totale di tutte le doppie indennità, sia alla Camera che al Senato che nei Consigli regionali; taglio di oltre 300 parlamentari». Al settimo punto, mette l’abolizione del Tfr per i parlamentari e aggiunge: «Io, per una sola legislatura ho preso 43.000 euro, ovviamente restituiti, pensate le centinaia di milioni di euro che finiscono nel Tfr dei parlamentari».

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