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I nuovi episodi di Montalbano, Zingaretti: "Scene con i migranti? Io sono un attore"

Fonte Ansa

Preceduti dalle voci di una (vera o presunta) preoccupazione della Rai perchè in uno dei due film si parla di migranti, arrivano su Raiuno (lunedì 11 e lunedì 18 febbraio), due nuovi titoli de "Il commissario Montalbano": "L'altro capo del filo" e "Un diario del '43". A dare il volto a Montalbano è sempre Luca Zingaretti, il regista Alberto Sironi, Mimì è Cesare Bocci, Fazio è Peppino Mazzotta e Catarella è Angelo Russo. Perchè mai come nel caso di Montalbano, squadra che vince non si cambia. Carlo Degli Esposti, produttore di Montalbano per Palomar con Nora Barbieri e Max Gusberti, conferma: "In altri prodotti i registi e i tecnici cambiano, qui no, non abbiamo cambiato squadra".

Manca solo il dottor Pasquano, l’irresistibile patologo interpretato da Marcello Perracchio, a causa della scomparsa di quest’ultimo. "D’accordo con Andrea Camilleri abbiamo deciso di farlo morire anche nel film" anticipa Degli Esposti. "E' stata una delle scene più commoventi che mi sia capitato di girare, sono sicuro che il pubblico celebrerà insieme a noi l’addio al dottor Pasquano" aggiunge Luca Zingaretti. Che a proposito dei primi vent'anni di Montalbano (festeggiati nella conferenza stampa di questa mattina con apposita torta), osserva: "E' bello vedere che dopo vent'anni siamo ancora tutti qua. Se non avessi avuto questa avventura ventennale oggi sarei sicuramente un uomo diverso. La rifarei subito". Poi sulla Sicilia, quasi una protagonista de "Il commissario Montalbano", aggiunge: "La Sicilia è una terra che ti accoglie, ti avvolge, ti vizia, una terra di cui si sente la mancanza".

Inevitabile chiedere a Zingaretti un commento sulle voci della preoccupazione della Rai per l’episodio in cui Montalbano sale su una nave di migranti: "Trovo assurdo parlare di una voce per cui la Rai sarebbe in fibrillazione, rispondere a ipotesi di qualcuno che ha detto qualcosa. Io sono un attore, recito battute. Se, invece, volete conoscere il mio punto di vista sui migranti, guardate il monologo che ho fatto su questo tema quattro anni fa". Sul tema interviene Degli Esposti: "Noi siamo teatranti, trasponiamo grandi romanzi di uno dei più grandi scrittori europei viventi. Poi ognuno a casa ha le sue opinioni, per noi parla il nostro prodotto". E, comunque, precisa, "la storia Camilleri l’ha scritta tre anni fa". Naturalmente non mancano le voci di Rai Fiction ("Letteratua, cinema e tv tengono dentro la contemporaneità.

Una delle scene più forti è Montalbano che raccoglie un corpo in mare: è una scena attuale e, insieme, antica" osserva il direttore Tinni Andreatta) e di Raiuno: "Non c'è alcun imbarazzo sulla scena dello sbarco dei migranti - assicura il direttore Teresa De Santis - Le polemiche non ci interessano e la migrazione è un tema molto complesso che coinvolge molti ambiti. Qui è raccontato un punto di vista, Montalbano offre molti spunti di riflessione". De Santis conferma anche l’anticipazione della messa in onda di 'Porta a portà a lunedì 11, subito dopo Montalbano, per lo speciale dedicato alle elezioni in Abruzzo.

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