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A Perugia Warhol e la pop art

PERUGIA - Il mito di Marilyn Monroe, il fascino di Liz Taylor e Liza Minnelli, il carisma di Mao Zedong e Che Guevara, ma anche le storiche bottiglie di Coca Cola, le leggendarie lattine di zuppa Campbell's, i Flowers e tante altre installazioni grafiche ideate dal padre della pop art: tutto questo potrà essere ammirato dal 26 gennaio al 17 marzo a Perugia con la mostra antologica dedicata ad Andy Warhol.
    "Andy Warhol in the City", il titolo dell'esposizione presentata alla Galleria del Barton park di Perugia (una delle sedi espositive), prevede oltre 120 tra grafiche storiche, litografie, serigrafie e offset. Si tratta di un ritorno (a distanza di 10 anni dalla prima proprio a Perugia) e di "un nuovo punto di partenza", come hanno commentato gli organizzatori dell'agenzia Pubbliwork eventi e dell'associazione nazionale New factory art, che raccoglie l'adesione di numerosi collezionisti italiani di Warhol e sul tema pop art.
    L'evento - ha spiegato Angelo Ciliani di Pubbliwork - vuole infatti legare ancora il capoluogo umbro al pittore, scultore, fotografo e regista statunitense scomparso a New York nel 1987 a 59 anni. Dopo l'esposizione perugina nel 2009, "la mostra itinerante ha infatti toccato numerose città italiane ed europee staccando in tutto otto milioni di biglietti".
    Con "Andy Warhol in the City" sarà soprattutto proposto - ha commentato Gino Capitò di New Factory Art - un excursus delle radici europee di Warhol sia attraverso quelle estrose creazioni che negli anni hanno saputo raggiungere una notorietà che sfiora il mito sia con opere poco conosciute ma molto importanti, come gli Space fruits o il Gold book, realizzato da Warhol in occasione della sua prima mostra personale nella Bodley Gallery di New York. 

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