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Finanziaria, il governo diserta l'Ars e Pd e M5S attaccano. Lupo: "Bilancio nella palude"

È sempre più scontro all'Ars sulla Finanziaria. Da un lato c'è il governo che sta provando in tutti i modi ad accelerare per evitare un nuovo esercizio provvisorio, dall'altro Pd e M5S che chiedono chiarezza sui tempi e contenuti.

L'assessore regionale all'Economia, Gaetano Armao, intervenendo in Aula ha ribadito che la giunta si riunirà domenica per approvare il collegato. "Ci muoviamo nell’alveo del 118, abbiamo approvato il bilancio, la legge di stabilità e stiamo lavorando in giunta al Collegato. Il differimento nell’adozione del collegato - continua - è dovuto al fatto che recepisse alcune proposte provenienti dal Parlamento già in sede generale. Il presidente della Regione ha convocato la giunta, dopodomani si varerà il collegato, quindi realisticamente lunedì sarà in Assemblea: quindi nessuna fuga in avanti".

Pd e M5s hanno stigmatizzato invece l'assenza all'Ars del governo e hanno chiesto al vice presidente, Giovanni Di Mauro che presiede la seduta parlamentare, la convocazione dei capigruppo per capire come andare avanti sulla manovra finanziaria, perché "siamo in una condizione di stallo, di palude", ha detto prendendo la parola in aula il capogruppo dem Giuseppe Lupo.

"La tabella di marcia dei lavori per l'approvazione della manovra economica è saltata. Il governo - continua - brancola nel buio, il presidente Musumeci voleva approvarla fra Natale e Capodanno, ma la manovra è stata sabotata dai suoi stessi assessori con la presentazione di emendamenti approvati nelle commissioni di merito che, insieme con quelli dei deputati di maggioranza, prevedono circa 100 milioni di spesa".

"In commissione al bilancio siamo ancora alla discussione generale, la maggioranza aspetta il collegato per fare il proprio banchetto, serve una nuova road map o il governo proceda alla proroga dell'esercizio provvisorio perché siamo in ritardo", ha aggiunto il deputato del M5s, Francesco Cappello.

"Questo governo non ha rispetto dei siciliani e nemmeno del Parlamento. Ogni giorno il M5S, con grande senso di responsabilità, è stato presente ad attendere che governo e maggioranza trovassero la quadra sulle briciole da spartirsi, e questo mentre la Sicilia attende. È semplicemente vergognoso", affermano i deputati del M5S all’Ars componenti della commissione Bilancio: Luigi Sunseri, Stefano Zito e Sergio Tancredi.

"È chiarissimo che il governo è prigioniero dei suoi alleati, che vogliono certezze sulle bandierine da poter piantare nel collegato, che sarà la vera Finanziaria. Dopo aver clamorosamente fallito l’obiettivo principe, la manovra da approdare entro il 31 dicembre scorso, Musumeci rischia di fallire anche i successivi. Il rischio di prolungare l’esercizio provvisorio è tutt’altro che remoto. Con tutte le conseguenze che ne deriveranno per i siciliani".

Intanto, è stato deciso che si riunirà martedì, alle 15.30, la conferenza dei capigruppo per stabilire il calendario della sessione di bilancio, come chiesto da Pd e M5s. A seguire si svolgerà la seduta parlamentare.

 

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