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Blitz a Catania, la droga dai balconi. Tre minorenni fra i 37 coinvolti: affari da 11 mila euro al giorno

Si aggirava intorno agli 11.000 euro al giorno, secondo quanto accertato dagli investigatori, la stima del volume di affari illeciti del sodalizio sgominato dai carabinieri del comando provinciale di Catania, che stamane in un'operazione denominata 'Stella cadente' hanno azzerato una piazza di spaccio nel quartiere San Cristoforo del capoluogo etneo eseguendo una ordinanza cautelare a carico di 37 persone, tre delle quali minorenni, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di stupefacenti.

Nel video diffuso dai carabinieri si vede una folla di acquirenti per strada attorno allo spacciatore, ma anche la droga calata dai barconi nei secchi.

Le vendite di stupefacenti erano attive sin dal primo pomeriggio e proseguivano fino alle prime ore del mattino seguente. I particolari sono stati resi noti durante una conferenza stampa alla quale ha preso parte il procurato delle Repubblica
Catania Carmelo Zuccaro e il procuratore per i Minorenni Caterina Aiello.

"La terza operazione che si fa in sette anni nel quartiere testimonia in maniera evidente l'inadeguatezza dell'attività giudiziaria. Sono molto contento per quello che è stato fatto ma ovviamente sono molto preoccupato perché non vorrei che da domani si ritornasse a formare questa attività e per evitare che questo succeda è fondamentale l'intervento di iniziative sociali e di prevenzione che devono essere svolte a tutti i livelli". Lo ha affermato il procuratore della Repubblica a Catania Carmelo Zuccaro.

"Il prefetto mi ha assicurato che verrà svolta un'attività preventiva con frequenti controlli da parte delle forze dell'ordine - ha continuato Zuccaro - ma anche con attività sociali che possano sostituire il cattivo esempio che forniscono questi soggetti con altri esempi più produttivi perché l'attività giudiziaria da sola non é sufficiente, altrimenti, a riportare la legalità in quel territorio".

"I minori implicati nell'operazione sono parenti legati da rapporti familiari con esponenti dell'organizzazione maggiorenni - ha affermato il procuratore per i Minorenni di Catania Caterina Aiello -. Non crediate che il minore abbia un ruolo marginale e meramente occasionale. Il minore ha un ruolo consistente perché sa di essere perfettamente inglobato in una struttura organizzata in modo minuto per lo spaccio della droga". E ancora: "Siamo in presenza di un'attività delinquenziale di stampo imprenditoriale".

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