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Viabilità, il ministro Toninelli annuncia un commissario per la Sicilia

Il ministro Danilo Toninelli in visita al cantiere del viadotto Himera - Foto di Federica Raccuglia

"Lo avevamo proposto e finalmente la Regione ha presentato richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza per le condizioni disastrate della viabilità in #Sicilia. Ora il Governo lavora per nominare un commissario, sbloccare cantieri e rimettere a posto le strade dell’isola". Lo afferma il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, che ha pubblicato un tweet relativo alla richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza per le condizioni disastrate della viabilità in Sicilia.

"Le condizioni in cui versano le strade siciliane – afferma Toninelli - non possono che richiedere un intervento deciso, una soluzione emergenziale. Spesso i soldi ci sono, ma non vengono spesi. E questo è ancora più grave, anzi inaccettabile. Stiamo parlando di una terra che deve poter esprimere al meglio le proprie enormi potenzialità. E un sistema infrastrutturale adeguato deve giocare in ciò un ruolo determinante".

Soddisfatto Giancarlo Cancelleri che in questi mesi ha avuto costanti contatti con lo staff di Toninelli. “Questa – dice – è la plastica dimostrazione della vicinanza del governo del cambiamento alla Sicilia. Cosa che avevamo già sperimentato in occasione del fulmineo intervento di Di Maio per i Comuni del Catanese colpiti dal terremoto”.

“Tra interventi del Patto per il Sud e quelli dell’accordo di programma – afferma Cancelleri – sono disponibili per le strade circa 300 milioni di euro, fermi perché mancano i progetti, per me questo è inaccettabile, per cui la nomina di un commissario straordinario con poteri speciali, per intenderci come quello nominato per Genova, servirà a superare tutte queste difficoltà, dimezzando i tempi e velocizzando tutto l’iter, così da far aprire i cantieri nel giro di un anno in almeno 200 interventi su altrettante strade provinciali della Sicilia”.

 “La situazione delle strade secondarie siciliane – conclude Cancelleri – è un unicum in Italia. Più che lo stato di emergenza andrebbe dichiarato lo stato di guerra, ma aldilà delle battute si deve cominciare a lavorare con serietà e impegno per la nostra regione”.

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