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La seconda vita di Martina, infermiera all'ospedale di Cefalù dove si è svegliata dal coma

Dieci anni dopo torna nello stesso ospedale dove si è svegliata dal coma ma questa volta non come paziente ma infermiera. È la bella e commovente storia di Martina Giannone, 27 anni, che ha scelto di lavorare nell'"Unità risveglio" dell’ospedale Giglio di Cefalù.

"Ho scelto io di lavorare in questo reparto perché voglio dare quello che ho ricevuto", ha detto. Aveva 17 anni quando rimase vittima di un incidente in auto con dei coetanei. Il compagno di liceo che era seduto al suo fianco morì sul colpo, altri due rimasero feriti.

In questi dieci anni Martina ha dovuto affrontare un durissimo lavoro di riabilitazione ma non ha mai perso la voglia di reagire e realizzare i propri sogni. Ha conseguito la maturità, poi la laurea in scienze infermieristiche e, alla fine, si è aggiudicata le selezioni per dei contratti a tempo determinato proprio nell’Unità Risveglio di Cefalù.

Martina si è anche tatuata sul braccio la scritta che campeggia all’ingresso del reparto: "Tutto è possibile a chi crede". Per Martina è stato così.

Nelle interviste: Martina Giannone, infermiera e Giuseppe Gelardi, primario dell'unità Risveglio del Giglio di Cefalù.

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