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Reddito di cittadinanza, prelievo massimo di 100 euro al mese e carcere per i furbetti: ecco il decreto

Il vicepremier, Luigi Di Maio

La spesa complessiva per il contrasto alla povertà nel 2019 sarà di 6,5 miliardi, ovvero pari a 6,11 miliardi per il reddito di cittadinanza in vigore da aprile e circa 400 milioni per i primi tre mesi dell’anno per il Rei, il reddito di inclusione che sarà sostituito dal Rdc. Lo si legge nelle tabelle allegate alla bozza del decreto sul Reddito di cittadinanza e Quota 100. La spesa prevista per un anno intero è 8,14 miliardi per 4,34 milioni di persone in 1.375.000 famiglie (sono esclusi gli stranieri che pur essendo in povertà non hanno il permesso di lungo soggiorno. Partendo il primo aprile la spesa per il 2019 scende a 6,11 miliardi.

Ecco tutti i dettagli della misura previsti dalla bozza del decreto.

I beneficiari del reddito di cittadinanza devono firmare un patto per il lavoro, ovvero fare formazione, ricerca attiva di lavoro, sostenere i colloqui e accettare ameno una di tre offerte di lavoro «congrue». Nei primi sei mesi di fruizione del reddito va accettata un’offerta entro 100 chilometri dalla residenza e entro 250 chilometri oltre il sesto mese di fruizione. Nel caso di rinnovo del beneficio se in famiglia non ci sono minori né disabili bisogna accettare l’offerta ovunque nel territorio italiano. In questo caso si continua a percepire il Rdc per i successivi tre mesi dall’accettazione dell’offerta.

Per i nuclei familiari composti esclusivamente da persone che hanno più di 65 anni in condizione di povertà il Reddito di cittadinanza assume la denominazione di Pensione di cittadinanza. Per accedere alla misura bisognerà avere un reddito familiare inferiore a 7.560 euro annui. Lo si legge nella bozza del decreto su Quota 100 e sul Reddito di cittadinanza. La pensione di cittadinanza comunque sarà integrativa rispetto ai redditi che ha la famiglia.

Il beneficiario del reddito di cittadinanza dovrà essere in possesso della cittadinanza italiana «o di paesi facenti parte dell’Unione europea, ovvero suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero proveniente da paesi che hanno sottoscritto convenzioni bilaterali di sicurezza sociale, ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo».

Dovrà anche essere residente in Italia «in via continuativa da almeno 10 anni». Potrà dunque essere chiesto, oltre che dai cittadini italiani in condizione di povertà, anche dai comunitari e dagli extracomunitari purché abbiano un permesso di lungo soggiorno e siano residenti in via continuativa in Italia da almeno 10 anni al momento della presentazione della domanda. Le famiglie composte da soli stranieri che potrebbero accedere al reddito secondo le tabelle allegate al testo sono 259.000 per una spesa di 1,58 miliardi.

Quanto ai requisiti reddituali e patrimoniali il nucleo famigliare deve avere un reddito Isee inferiore a 9.360 euro. Potrà comunque essere intestatario della prima casa e potrà avere anche una seconda casa purché la rendita catastale non superi la soglia di 30.000 euro. Infatti il suo patrimonio immobiliare «diverso dalla casa di abitazione» non deve essere "superiore ad una soglia di 30.000 euro».

Quanto al «patrimonio mobiliare» non deve essere superiore a 6.000 euro accresciuta di euro 2.000 per ogni componente il nucleo familiare fino a un massimo di 10.000 euro, incrementato di ulteriori 1.000 euro per ogni figlio successivo al secondo. Questi massimali sono aumentati di 5.000 euro per ogni figlio con disabilità. Inoltre nessun componente della famiglia deve essere intestatario di un’auto acquistata sei mesi prima della richiesta di Rdc. E comunque non potrà avere un autoveicolo di cilindrata superiore a 1.600 c.c. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 c.c. immatricolati nei due anni antecedenti la richiesta. Sono fatti salvi autoveicoli e motoveicoli per persone con disabilità.

I beneficiari del reddito di cittadinanza che non siano stati convocati dai centri per l'impiego strascorsi 60 giorni dalla dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro avranno l’assegno di ricollocazione. Lo si legge nella bozza di decreto sul Reddito di cittadinanza e Quota 100 nella quale si precisa che questo accadrà nel 2019 in fase di prima applicazione del Reddito.

L’assegno consiste in un importo da utilizzare presso i soggetti che forniscono servizi di assistenza intensiva alla ricerca di lavoro (centri per l'impiego o agenzie per il lavoro accreditate).

Con la carta del Reddito di cittadinanza si potranno prelevare contanti per un massimo di 100 euro al mese se si è single aumentati secondo la scala di equivalenza a seconda dei componenti del nucleo familiare (comunque non oltre 210 euro al mese). Lo si legge nella bozza di decreto sul Reddito di cittadinanza e su Quota 100. E' vietato spendere soldi del Rdc per gioco d’azzardo pena la revoca del beneficio. Ai beneficiari del Rdc sono estese le agevolazioni sulle tariffe elettriche e del gas per le famiglie svantaggiate.

Chi nella procedura del Reddito di cittadinanza «con dolo fornisce dati o notizie non rispondenti al vero, incluso l’occultamento di redditi o patrimoni a fini Isee al fine di ottenere il Rdc di cui altrimenti non sarebbe stato beneficiario è punito con la reclusione da uno a sei anni, oltre alla decadenza del beneficio e al recupero di quanto indebitamente percepito comunque disposti anche in assenza di dolo». Lo si legge nella bozza di decreto sul Reddito di cittadinanza e Quota 100. Il Rdc non potrà essere richiesto se non dopo 10 anni dalla richiesta che ha dato luogo alla sanzione. Le sanzioni si hanno anche nel caso un componente della famiglia svolga attività di lavoro irregolare.

 

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