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Il ministro Moavero a Washington: "Gli Usa vogliono Ue unita, 'Italexit' non in programma"

Gli Stati Uniti "non vogliono un'Europa divisa, non vogliono tante Brexit", ma al contrario "un'Europa che funzioni in maniera efficace e unitaria". E in questo quadro "c'è una particolare attenzione verso l'Italia e per il ruolo che può svolgere il nostro Paese". Il ministro degli esteri Enzo Moavero Milanesi torna con questa certezza da Washington, dove in meno di 48 ore ha incontrato alcuni dei più stretti consiglieri del presidente americano Donald Trump: dal faccia a faccia con il consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton alla cena col segretario di stato Mike Pompeo.

Un confronto a 360 gradi che ha toccato tutti i temi principe della politica estera, dalla Libia all'Iran passando per la Siria e il Medio Oriente. Ma si è parlato molto proprio di Europa, con gli interlocutori dell'amministrazione statunitense che cercano di capire quali scenari si potranno aprire nella Ue con le elezioni della prossima primavera. "Forse per la prima volta siamo di fronte a vere e proprie elezioni politiche, con il voto che mai come stavolta contribuirà a definire, a orientare l'Europa del futuro. Dunque non solo un semplice check-up degli equilibri politici nazionali".

"Nessuno si augura molteplici 'exit' a Washington", spiega il titolare della Farnesina, che torna a escludere categoricamente anche lo scenario di una 'Italexit': "Qui nei colloqui che ho avuto non l'abbiamo nemmeno evocata per il semplice fatto che non è in agenda", ha tagliato corto il ministro. Che invece con i suoi interlocutori ha affrontato la questione delle sanzioni Usa all'Iran, spiegando come ci sia la possibilità che l'esenzione per l'Italia - prevista per sei mesi dallo scorso 3 novembre - venga prolungata: "Ci sono lavori in corso", ha affermato Moavero, ribadendo però come per il nostro Paese è fondamentale "la necessità del dialogo".

"Perché anche le sanzioni devono fare parte di un quadro in cui ci si parla". E questo vale anche per la Russia. "Le sanzioni - ha detto il ministro degli esteri - devono essere una situazione transitoria per stimolare l'adempimento degli obblighi e il rispetto per il diritto e le regole internazionali, ma mai diventare la normalità delle relazioni commerciali". Così come l'escalation dei dazi non può essere una soluzione.

"Gli Stati Uniti sostengono la tenuta del sistema europeo e confermano un particolare interesse per l'Italia sia per il ruolo del nostro Paese nella Ue sia per il suo legame storico con gli Usa, un rapporto di fiducia", ha aggiunto Moavero. "Negli Usa - ha spiegato il ministro - ci si augura una Unione europea non divisa, ma che funzioni in maniera unitaria. Non si vuole un'Europa che torni indietro, fatta da molteplici exit". E di una possibile 'Italexit', ha aggiunto Moavero, "non si e' parlato perché non è in agenda e quindi non l'abbiamo nemmeno evocata".

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