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Usa, la guida autonoma aiuta trattamento antighiaccio strade

   Gli studi per le auto a guida autonoma, e in particolare i sensori che riproducono nella realtà virtuale la situazione della strada davanti al veicolo, possono dare un significativo contributo anche allo sviluppo di altre soluzioni legate alla normale mobilità. Dagli Stati Uniti, e più precisamente da Knoxville, arriva attraverso il sito Digital Trends la notizia dell'entrata in servizio di un autocarro pesante con attrezzatura spargisale, che grazie ai sensori Lidar sa esattamente dove e quanto liquido antighiaccio spargere sull'asfalto. Questo dispositivo - creato dall'Oak Ridge National Laboratory del dipartimento dell'Energia assieme all'Università del Tennessee, a Knoxville - sfrutta quel raggio laser che rappresenta la tecnologia di base per le auto a guida autonoma.

Applicato al sistema Road Vulnerability Index costruisce mediante i Lidar un'immagine digitale e - sulla base di questa cartografia in tempo reale - creare una mappa costituita da segmenti di circa 50 metri di lunghezza. Con l'analisi dei big data, il sistema elabora l'erogazione della quantità ottimale del liquido antigelo, una soluzione che permette di risparmiare denaro e, potenzialmente, anche vite umane in quanto una salatura puntuale abbatte il rischio di incidenti. Grazie al Road Vulnerability Index è possibile quantificare una lunga serie di variabili quali altimetria della strada, riflessione della radiazione solare diffusa da neve, velocità del vento, temperatura dell'aria, temperatura di congelamento, temperatura del punto di rugiada, precipitazioni e il numero di giorni dall'ultima nevicata. Dati questi che vengono combinati con i rilevamenti del Lidar per creare una previsione in tempo reale del livello di liquido antigelo da spruzzare e realizzare, quindi, un trattamento invernale su misura.

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