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Agricoltura: Tajani, sulla Pac il governo non faccia come sulla Russia

ROMA - "Senza economia reale non si crea occupazione, senza imprese non c'è lavoro, e senza lavoro non c'è dignità. Mi auguro che il governo italiano sulla politica agricola non faccia come ha fatto con la Russia, che dopo essersi dichiarato amico, ha votato per due volte le sanzioni economiche verso Mosca". Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani all'Assemblea di Confagricoltura nella inedita veste di socio della confederazione agricola.
    "Quando si prendono degli impegni - ha detto Tajani - vanno mantenuti. E il Parlamento europeo si è espresso contro la proposta di Hogan e i tagli. Ora siamo sulla buona strada per far crescere il peso del settore da 1,1% del Pil al'1,3%, ma per non mettere mani sul portafoglio degli europei servirebbe un via libera alla web tax, far pagare a questi signori della rete per darli a quegli agricoltori che creano occupazione. Ci sono tuttavia - ha ricordato - anche aspetti positivi nella proposta di bilancio come il capitolo dedicato all'innovazione. Qui - ha precisato - ci saranno dieci miliardi circa per l'innovazione del comparto primario, settore che deve avere, al fianco delle università, la forza di cambiare perché servono più infrastrutture digitali, ferroviarie, portuali e stradali. Se non si mettono i nostri agricoltori di essere competitivi, senza dover passare necessariamente per il porto del Pireo per esportare, si moltiplicano i costi di impresa".
    Anche la manovra, per Tajani, "è sbagliata, pecca di assistenzialismo ed è perciò da riscrivere. Se abbattiamo il cuneo fiscale - ha sottolineato - aiutiamo le imprese a dare un lavoro che durerà di più di quanto può durare il reddito di cittadinanza". 

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