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Frodi online, Unione Consumatori: "In testa abbigliamento ed elettronica, occhio ai siti stranieri"

Gli utenti hanno paura delle frodi online e con l'avvicinarsi del Natale molti temono che gli acquisti sul web possano riservare "brutte" sorprese: dai prodotti falsi alle mancate consegne fino alla clonazione delle carte di credito.

Secondo un'indagine della società MarkMonitor, su un campione di 2600 consumatori di Usa, Regno Unito, Germania, Francia e Italia, sette utenti su dieci inconsapevolmente acquistano regali di Natale contraffatti. Un dato che fa riflettere e che spaventa ancor di più, qualora ce ne fosse bisogno, gli acquirenti.

La ricerca ha confermato che un consumatore su tre ha inavvertitamente acquistato un prodotto falso e il 68% di questi prodotti falsi sono stati comprati come regali di Natale.

Il 45% dei consumatori teme di acquistare prodotti falsi come regalo di Natale, il 46% è preoccupato di utilizzare la propria carta di credito online e il 53% non acquista tramite i social media. La truffa, inoltre, può andare da pochi euro fino ad arrivare a qualche centinaia di euro.

A supporto degli acquirenti, c'è l'Unione dei Consumatori che offre consigli utili per evitare di trovarsi coinvolti in fregature.

"Per evitare di incappare in un sito "truffa" è fondamentale affidarsi a rivenditori e-commerce affidabili che adottino una valida politica di reso", dichiara il presidente dell'associazione Manlio Arnone.

"Occorre rivolgersi ai venditori ufficiali e ad aziende come Amazon ed Ebay che da un lato, danno la garanzia del rimborso e dall'altro assicurano affidabilità nelle transazioni, riuscendo ad identificare il venditore", continua, sottolineando che le truffe sono messe in atto soprattutto da siti stranieri.

Ma nonostante gli acquirenti pongano attenzione negli acquisti online, spesso sono vittime di inganni e truffe ed ecco che la paura per le frodi online aumenta. C'è chi ordina un oggetto di marca ed invece se ne vede recapitare uno difforme così come c'è chi acquista da privati che invitano l'acquirente a pagare con una posta pay straniera e poi non si vedono recapitare l'oggetto.

L'Unione dei Consumatori sottolinea che occorre "fare attenzione alla molteplicità di rivenditori o ai siti web che utilizzano nelle loro stesse immagini un linguaggio molto simile per descrivere i prodotti, e ancora cercare i siti registrati dalla stessa persona o azienda comparando nomi, email, numeri di telefono e tutto quello che si potrebbe copiare".

Le maggiori truffe riguardano l'elettronica e l'abbigliamento con prodotti venduti per griffati e che arrivano, invece, totalmente falsi.

Attenzione poi, fa sapere sempre l'associazione, "ai siti scatole cinesi che rimandano ad altri siti e sono difficilmente rintracciabili".

Per tutte le informazioni o segnalazioni di casi di una certa importanza è possibile consultare il sito https://www.unionedeiconsumatori.it.

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