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A San Gallo tra pizzi, arte e il Nome della Rosa

SAN GALLO - I famosi pizzi e il sorprendente museo del tessile, l'indimenticabile biblioteca dell'abbazia patrimonio Unesco (la più antica della Svizzera e tra le più antiche conventuali del mondo), il Kunst Museum che oltre a due soprendenti Monet e poi Klee, Picasso e molti altri, ospita anche la rassegna Humans. La svizzera San Gallo sorprende i visitatori con le tante stelle luminose che l'addobbano nel periodo natalizio e gli oltre cento bovindo che ornano le facciate delle abitazioni. E con una storia e una tradizione millenaria che la rendono una tappa piacevole e diversa anche per un week invernale.

Il nome e la nascita della città sono dovuti alla fondazione del monastero voluto dal monaco irlandese San Gallo intorno all’anno 612. Già dall’anno 747 il monastero di San Gallo applica la regola benedettina che prevede lo studio contemplativo dei libri e perciò presuppone anche la presenza di una biblioteca. Nel Medioevo la città è diventata un importante fulcro per la cultura e la formazione in Europa. Più tardi, i merletti di San Gallo l'hanno fatta diventare famosa a livello internazionale.

Le delizie di San Gallo tra Bratwurst, Biber e birra

Il gioiello della cittadina ubicata nella parte orientale della Svizzera tra il Lago di Costanza e l’Appenzellese rimane senza dubbio l'abbazia, inserita dall'Unesco nella lista del patrimonio mondiale dell'Umanità, di cui nella biblioteca si conserva anche una mappa molto precisa che è stata d'ispirazione a Umberto Eco per il monastero de Il Nome della Rosa.

Nella biblioteca si trova si trova la sala in stile rococò più bella della Svizzera che accoglie oltre 50 mila documenti. Solo una piccola parte degli oltre 170 mila ospitati nella biblioteca dove si trova anche un’antica mummia egizia di 2700 anni. Il pezzo forte della collezione della biblioteca abbaziale sono i 2100 manoscritti, alcuni dei quali sono visibili nelle esposizioni attuali. 

Nell'abbazia e nella biblioteca di San Gallo che ispirarono Eco

L'altro luogo imperdibile di San Gallo è senza dubbio legato ai suoi famosi pizzi: nel Museo tessile si ammirano oltre 30 mila oggetti dai tessuti di reperti archeologici funerari dell'Antico Egitto ai ricami storici dal XIV secolo, dai merletti lavorati a mano agli utensili per il lavoro manuale e oggetti dell'arte tessile contemporanea. Il patrimonio di ricami della Svizzera orientale fatti a mano o a macchina documenta l'impressionante sviluppo dell'industria dei ricami di San Gallo. 

A San Gallo si scopre anche come dentro al cioccolato ci sia la ricetta di una buona dose di felicità... A Flawil c'è infatti Maestrani, l'unica fabbrica di cioccolato svizzera che con Chacolarium svela in segreti della produzione e fa entrare in un fantastico mondo di emozioni... Dalle materie prime alle meravigliose tavolette, da coniglietti e cuoricini di cioccolato ai diversi corsi di cucina a base di cioccolato ogni passo diventa dolce e indimenticabile.

Info: www.st.gallen-bodensee.ch/it/

 

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