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X Factor, nella finale della dodicesima edizione vince il superfavorito Anastasio

È Anastasio, 21enne di Meta di Sorrento, il vincitore della dodicesima edizione di X Factor. È stato il televoto a decidere che il predestinato della vigilia, Anastasio con il suo inedito "La fine del mondo", aveva le carte in regola per aggiudicarsi il gradino più alto del podio del talent di Sky. Stavolta nessuna sorpresa ha rimescolato le carte come era accaduto un anno fa quando i superfavoriti Maneskin avevano dovuto cedere a Lorenzo Licitra facendo gridare di gioia Mara Maionchi. Ed è ancora una volta l’ex discografica a fregiarsi del titolo, bissando il risultato di un anno fa.

Tutto questo è accaduto alla fine di una serata cominciata con una grafica muta: "Corinaldo, ci sono fatti che lasciano senza parole". Un minuto di omaggio senza parole e senza suoni alle sei vittime della discoteca Lanterna Azzurra con i nomi che scorrono tra le foto dei protagonisti, davanti e dietro le quinte, del talent il cui "opening" ufficiale è affidato al medley sulle note di "Heroes".

Ma la gara incombe in un Forum vestito a festa da Simone Ferrari e a inaugurarla sono i duetti dei quattro finalisti Luna, Anastasio, Bowland e Naomi con un ex vincitore di X Factor, Marco Mengoni. Giusto il tempo dell’esibizione dei TheGiornalisti che il gruppo iraniano-fiorentino dei Bowland deve lasciare il palco con Lodo Guenzi che è il primo a rimanere senza concorrenti.

È Anastasio, che si è definito "un corpo estraneo per sembrare un alieno da entrambi le parti (ovvero il rap e il pop, ndr)", ad aprire la seconda manche con un mix di tre dei suoi pezzi già portati sul palco. La sua scelta, caduta su "Se piovesse il tuo nome", "Generale" e "Another brick in the wall", ha entusiasmato sia Mara Maionchi, pronta ad affermare che il suo concorrente l’ha fatta innamorare del rap, sia gli altri tre giudici.

Ancora rap con la giovanissima Luna che mette in fila "God is a woman/I do", "Blue Jeans" e chiude con "Mica Van Gogh" portando al Forum l’energia dei suoi sedici anni riconosciutale da Maionchi, Fedez, Guenzi e, pure, da Agnelli che ne mette in luce "l'unicità nell’attuale panorama italiano". A chiudere è Naomi che, partita da soprano ha chiuso da rapper. Consigliata da Fedez e aiutata dai suoi studi e dalla gran voce, l’interprete napoletana ha ripercorso la sua parabola con "Bang Bang", "Look at me now" e "Never enough".

A dover dire addio alla finale, alla fine della seconda manche, è Luna che piange copiosamente, "lacrime di gioia", con tutta l’emozione della sua adolescenza mentre sui maxischermi passa velocemente il suo percorso a X Factor.

A dividere i due finalisti dall’esecuzione dei loro inediti, "La fine del mondo" per Anastasio e "Like The Rain (Unpredictable)" di Naomi, ci sono stati i Muse, e prima della proclamazione Mengoni con Tom Walker. Un lento scivolamento verso il finale. Adesso in casa X Factor si apre la corsa alla 13esima stagione con l’incognita giuria

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