(ANSA) - ROMA - Un indice genetico che aiuterà a selezionare bovine sempre più funzionali alla produzione del Parmigiano Reggiano. E' l'obiettivo del nuovo indicatore, nato dal dialogo tra il Consorzio e l'Anafi, Associazione Nazionale Allevatori Frisona Italiana, definito in collaborazione con le Università degli Studi di Bologna, Parma e Padova.
Questo indice, annunciato dal presidente del Consorzio Nicola Bertinelli, vuole essere un aiuto per valutare costi e ricavi connessi alla produttività delle bovine, con i loro fabbisogni alimentari, alla trasformazione e alla rese in formaggio. Tutto questo tenendo in considerazione la sostenibilità ambientale, la salvaguardia del territorio e il miglioramento delle condizioni economiche delle aziende impegnate nella produzione della Dop. Si selezioneranno così bovine in possesso dei migliori valori di proteina e più resistenti alla mastite, caratteristica, questa, che aiuterà a limitare l'utilizzo di antibiotici, una scelta strategica che punta a sottolineare l'impegno del Consorzio a garantire al consumatore la completa naturalità del prodotto. L'indice in questione faciliterà poi l'individuazione degli animali più efficienti nell'ottimizzare gli alimenti e nel trasformarli in formaggio.
"Per la prima volta viene utilizzato un indice genetico per la selezione dei riproduttori per fare una Dop - spiega Bertinelli - questo indice rafforza il legame tra il Parmigiano Reggiano Dop e il suo territorio di origine: oltre che per la quantità e la qualità del latte prodotto, le bovine potranno essere selezionate per la loro capacità di metabolizzare in modo efficiente ciò che viene prodotto dal territorio della Dop".
(ANSA).
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