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Il supermicroscopio europeo si prepara a diventare più potente

Il super microscopio europeo Esrf (European Synchrotron Radiation Facility), la struttura per la luce di sincrotrone di Grenoble entra in un lungo periodo di pausa per preparasi a diventare ancora più luminosa e potente, grazie al progetto di un ricercatore italiano. A pochi giorni dalle celebrazioni dei suoi 30 anni l'Esrf affronta 20 mesi di lavori, nei quali l'attuale macchina verrà smantellata per lasciarespazio a una macchina completamente nuova, la cui accensione è prevista nel 2020.

Si prepara la sorgente di raggi X più potente mai concepita e si chiama Ebs, acronimo dall'inglese Extremely Brilliant Source, ossia sorgente estremamente brillante. Il nuovo progetto "è il risultato di quattro anni di lavoro serrato", ha detto il direttore generale dell'Esrf, Francesco Sette. Oggi il vecchio progetto e il nuovo convivono nel tunnel circolare lungo 844 metri, dove nei prossimi mesi il secondo prenderà velocemente il posto del primo.

Quella che viene smantellata a partire da oggi è una macchina storica, che ha permesso a gruppi di ricerca di tutto il mondo di sfruttare una sorgente unica di raggi X per fare analisi non invasive su tessuti biologici e reperti archeologici, di rivelare segreti custoditi nei fossili e di scoprire le caratteristiche di nuovi materiali, per un totale di 32.000 pubblicazioni scientifiche, 5.000 utilizzatori ogni anno e quattro premi Nobel. E' una storia tutt'altro che chiusa perché la macchina europea si prepara a un futuro davvero ambizioso, forte del sostegno dei suoi 22 partner europei, Italia compresa. Il nuovo progetto punta infatti a renderla cento volte più potente e si deve all'italiano Pantaleo Raimondi, ideatore e responsabile scientifico del progetto Ebs e direttore della Divisione sorgenti e acceleratori dell'Esrf.

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