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Primarie a rischio, Pd siciliano nel caos. Piccione: mi sollecitano ricorso alla magistratura

Nel Pd regna il caos a 5 giorni dalle primarie che dovrebbero svolgersi, salvo decisioni superiori, il prossimo 16 dicembre.

È un tutti contro tutti tra denunce di violazioni regolamentari e ricorsi. Teresa Piccione, candidata dell'area Zingaretti, vuole che vengano posticipate e viene sostenuta da molti big del partito. "Le continue violazioni di statuto e regolamento hanno già alterato il sereno svolgimento del congresso impedendo ai circoli e agli iscritti di rinnovare i loro organismi e di dibattere sui programmi presentati dai candidati alla segreteria regionale", ha dichiarato ieri.

E oggi su Facebook ha rincarato la dose: "In queste ore in cui si sono verificate ripetute violazioni dello statuto e del regolamento congressuale del Pd, mi giungono da più parti sollecitazioni di ricorrere alla magistratura per salvaguardare la legalità all'interno del partito. Il Pd è un bene collettivo da salvaguardare ben oltre le divisioni congressuali".

Oggetto del contendere la decisione della commissione regionale, presieduta dal segretario uscente Fausto Raciti, di rinviare la presentazione delle liste per il congresso di domenica. Una decisione che, secondo l’area Lupo, coprirebbe i ritardi della frangia vicina a Davide Faraone.

"La Commissione regionale per il congresso non ha rifiutato liste di alcun candidato, che oggi non ci sono state, infatti, in alcun modo sottoposte", ha replicato a Piccione anche il presidente della Commissione regionale per il congresso Pd in Sicilia, Fausto Raciti che si è detto dispiaciuto per "i toni di Teresa Piccione che fin dal primo giorno parla di tribunali e ricorsi". Raciti preferisce non dire altro "per rispetto al delicato lavoro che sta svolgendo la commissione nazionale di garanzia del partito".

"La commissione ha semplicemente prodotto il rinvio del deposito dei nominativi, come richiesto dall’onorevole Speziale - spiega - per consentire proprio alla mozione Piccione di svolgere una riunione che avevano in programma dalla giornata di ieri".

Ma adesso è Calogero Speziale a replicare a Raciti invitandolo a "svolgere il suo ruolo con equilibrio e ragionevolezza e soprattutto come interprete fedele del regolamento e dello statuto quadro nazionale; anzichè riferimento di una maggioranza che tende a piegare le regole nel proprio interesse. Dichiara che avrei fatto una richiesta di rinvio della presentazione delle candidature, dove? Quando? In quale sede? O è un modo per sviare l'attenzione per le ripetute violazioni del regolamento quadro nazionale?".

"La commissione regionale presieduta dallo stesso - ricorda Speziale - non solo ha rinviato la data della presentazione delle liste (voglio ricordare che le liste a sostegno dell’onorevole Piccione erano tutte già predisposte) ma vuole: istituire la mappa dei seggi (non è un caso che è circolata una mappatura dei seggi di Catania sconosciuta al segretario di federazione in contrasto con il regolamento nazionale); nominare i presidenti e gli scrutatori, in contrasto con le norme del regolamento nazionale e con lo statuto. Qualcuno anzichè interrogarsi, e il Congresso poteva essere una buona occasione, sulla drammatica crisi del Pd e del suo rapporto con la società, lo vuole trasformare in un ricorsificio di azzeccagarbugli. Non si aspettano certo questo i nostri elettori. E’ il modo peggiore di svolgere un Congresso", conclude Speziale.

Anche l'ex senatore Vladimiro Crisafulli ha risposto a Raciti: "Ieri non ci hanno consentito la consegna delle liste per i segretari provinciali, io personalmente sono stato a Palermo e in segreteria mi è stato detto che non c'era nessuno che poteva accogliere le nostre liste - dice Crisafulli - una situazione di confusione inaccettabile salvo scoprire che avevano deciso di rinviare tutto di due giorni

Tutti i big a sostegno della Piccione chiedono il rinvio delle primarie ma Faraone appare tranquillo, rinvia al mittente le polemiche e guarda avanti: "Seguiamo le indicazioni che arriveranno dal partito nazionale: per noi le primarie si faranno il 16 dicembre".

Oggi si scoprirà se le primarie si terranno domenica prossima o verranno rinviate: la Commissione nazionale di garanzia dovrebbe esprimersi sui ricorsi presentati riguardo i congressi provinciali e di circolo che erano stati congelati per le posizioni differenti dei due gruppi che si contendono la leadership del Pd nell'Isola.

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