Il governo ha fatto retromarcia. Ritirata la versione modificata del rendiconto del 2017. Quella che aveva provocato la dura reprimenda della Corte dei Conti.
I magistrati contabili si erano accorti che il Rendiconto 2017 approvato a luglio con tante perplessità e richieste di interventi riparatori sul bilancio era stato modificato dalla giunta in vista dell'ultimo via libera dell'Ars.
Per i magistrati contabili è una procedura irrituale mai verificatasi prima. Il governo aveva spiegato che c'erano invece dei precedenti ma Musumeci non aveva nascosto la sua irritazioni per i toni usati dalla Corte dei Conti.
Il rischio tuttavia era quello di attivare un conflitto istituzionale che avrebbe ritardato l'iter della nuova Finanziaria, mettendo a rischio gli stipendi in tutti quegli enti che attendono dalla nuova manovra i fondi necessari.
Per questo motivo nel pomeriggio Musumeci ha annunciato all'Ars che la versione modificata del rendiconto è stata ritirata. Il Parlamento dovrà limitarsi ad approvare la versione di luglio, condivisa dai magistrati contabili.
Nel frattempo la giunta è ancora al lavoro per approvare il testo definitivo della Finanziaria. L'assessore all'Economia, Gaetano Armao, sta provando a respingere le pressioni dei colleghi che hanno presentato richieste di emendamenti che farebbero lievitare la spesa di un miliardo e 300 milioni. Soldi che la Regione non ha.
"Stiamo assistendo al teatro dell'improvvisazione. Prima il 'pasticcio' del governo alla Corte dei Conti, poi una soluzione prospettata in aula che però appare ancora incerta e confusionaria. Insomma, un'altra giornata trascorsa a Palazzo dei Normanni in attesa che il governo batta un colpo", dichiara Giuseppe Lupo, capogruppo del Pd all'Ars.
Caricamento commenti
Commenta la notizia