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Un italiano su cinque ha provato l'agopuntura

 Un italiano su cinque ha provato almeno una volta l'agopuntura, e stanno crescendo le applicazioni di questa tecnica, da quella più comune per i dolori articolari, all'infertilità. Le nuove frontiere della disciplina saranno al centro del quindicesimo congresso Mondiale della Medicina Tradizionale Cinese organizzato per la prima volta a Roma alla Federazione Mondiale delle Società della Medicina Cinese (Wfcms).
    "La pratica dell'agopuntura è ormai consolidata anche nel nostro Paese, dopo la diffidenza iniziale, e l'aver potuto organizzare il congresso in Italia, dove ormai una persona su cinque ha provato almeno una volta, è un riconoscimento ad una attività che dura da 40 anni", spiega Franco Menichelli, vicepresidente della Federazione Mondiale. Al congresso saranno presentati diversi studi. Una sessione sarà dedicata ad 'agopuntura e oncologia', e diverse applicazioni di questa pratica in aggiunta alle terapie tradizionali. Uno studio ad esempio ha dimostrato che poche sessioni possono migliorare molto le 'caldane' e l'insonnia associate alla menopausa nelle donne con tumore al seno. Altri hanno visto dei grandi miglioramenti nella chinetosi, il senso di nausea e vomito associati alla chemioterapia". Al congresso intervengono 600 delegati da 60 Paesi, spiega Menichelli. "Un segno di quanto anche a livello mondiale questa disciplina stia facendo grandi passi, con moltissimi studi pubblicati su riviste scientifiche. L'ultima applicazione in ordine di tempo che si sta investigando ad esempio è come aiuto all'infertilità nelle coppie che si stanno sottoponendo ad una fecondazione assistita".(ANSA).
   

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