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Via all'Assemblea nazionale del Pd: Martina lascia, Matteo Renzi assente

L'ex segretario del Partito Democratico Maurizio Martina e Graziano Delrio

È iniziata, con l'inno di Mameli, l'Assemblea nazionale del Pd che, dopo le dimissioni del segretario Maurizio Martina, dovrà avviare il percorso che porta al congresso e alle primarie. Già in giornata, subito dopo l'Assemblea, si svolgerà la Direzione che, a norma di statuto, deve nominare la Commissione congressuale, che a sua volta nei prossimi giorni definirà il regolamento del congresso. In sala sono presenti tutti i dirigenti e i candidati al congresso, tranne Matteo Renzi.

"Un congresso fatto a modo, con questa ambizione può essere uno strumento utile per parlare al Paese e ricostruire un rapporto con la società. Dipende solo da noi - ha detto il segretario uscente del Pd Maurizio Martina all'Assemblea nazionale del partito -. Uno strumento non dice nulla di per sé, dipende dalle donne e dagli uomini che lo usano".

"Vorrei che sentissimo fino in fondo - ha insistito - la responsabilità di un percorso congressuale per la responsabilità, in grado di costruire l'unità, quella vera, perché si ha nella pluralità un fattore di ricchezza".

"Facciamo in modo che tutti escano da questa esperienza un passo avanti - ha detto ancora - ricordiamoci che il nostro nemico è la destra, che la partita vera comincia un minuto dopo e che a nessuno è consentito di giocare in modo tatticamente ossessivo".

Martina ha ricordato che nei primi mesi del 2019 ci saranno le elezioni regionali in Sardegna, Basilicata e Abruzzo: "In quelle regioni tutti i candidati vanno a fare campagna elettorale per il Pd per vincere, sono sicuro che nessuno si sottrarrà a impegno unitario".

Il presidente del Pd Matteo Orfini, in base allo statuto del partito, ha dato due ore di tempo per consentire ai delegati all'Assemblea nazionale di presentare l'eventuale candidatura, sostenuta dalle firme necessarie, a segretario del partito, viste le dimissioni di Maurizio Martina.

Nel frattempo prosegue il dibattito con l'intervento dei delegati. Una volta trascorse le due ore e una volta che presumibilmente nessuno presenterà la propria candidatura a segretario, l'Assemblea decreterà il proprio scioglimento aprendo il percorso congressuale.

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