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Gli Omega-3 possono ridurre parti prematuri

(ANSA) - SYDNEY, 16 NOV - Un'adeguata dose quotidiana di grassi Omega-3 durante la gravidanza può ridurre il rischio di nascite premature. Uno studio, guidato dall'Istituto di Ricerca Medica e sulla Salute di Adelaide, ha valutato i risultati combinati di 70 sperimentazioni che hanno coinvolto quasi 30 mila donne nel mondo. La ricerca, cui hanno collaborato l'Università di Adelaide e l'ospedale pediatrico e femminile, indica che i supplementi Omega-3 possono ridurre dell'11% il rischio di nascite prima di 37 settimane e del 42% di nascite prima di 34 settimane. "E' un risultato molto promettente perché offre forti evidenze che i supplementi di Omega-3 sono un intervento semplice e di basso costo per prevenire parti prematuri, che hanno implicazioni serie sulla salute del nato", scrive il vice direttore dell'Istituto, Maria Makrides sul sito dell'Università. Gli autori suggeriscono che le donne incinte di un solo bimbo comincino ad assumere una dose quotidiana di supplementi Omega-3 nella fase di 12 settimane di gravidanza. Il supplemento dovrebbe contenere tra 500 e 100 milligrammi di Omega-3, con almeno 500 milligrammi dell'Omega-3 chiamato DHA.
    Le complicazioni delle nascite premature sono la causa principale di decessi sotto i cinque anni di età, spiega Makrides. "I bebè prematuri sono a più alto rischio di malattie croniche dei sistemi respiratorio, immunitario e digestivo, e sono più suscettibili a problemi di linguaggio, apprendimento, abilità sociali e comportamento".
    Gli Omega-3 sono acidi grassi polinsaturi presenti in vari alimenti, soprattutto nel pesce, nell'olio di pesce, nei crostacei, nelle noci, nelle mandorle, in vari tipi di semi e di oli vegetali. Sono considerati un utile presidio contro le malattie cardiovascolari, in grado di ridurre il rischio di infarti e ictus, e di abbassare i livelli di colesterolo e di trigliceridi.
   

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