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Da Carapelli e Cia intesa sulla valorizzazione dell'olio italiano

ROMA - Fare squadra per l'extravergine d'oliva di alta qualità. È con questo obiettivo che oggi a Roma è stato firmato un "protocollo d'intesa" dal presidente e AD Carapelli Firenze SpA, Pierluigi Tosato (gruppo Deoleo) e il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino.

Questo documento, si legge in una nota della Cia, è la premessa per avviare un processo virtuoso finalizzato a intercettare mercati di sbocco per gli oli di alta qualità italiani, con un contestuale innalzamento della produttività a livello di comparto olivicolo. Ma si cercherà anche di introdurre elementi di innovazione e sostenibilità nella gestione delle aziende e nei relativi metodi di produzione. "Siamo impegnati a creare un nuovo modo di intendere la filiera, con un dialogo il più possibile diretto fra chi produce olive, e olio, e l'industria che seleziona con grande cura, imbottiglia e distribuisce in modo capillare" dice Tosato.

"Siamo convinti che ci siano grandi margini di crescita per il mercato degli oli extravergini di qualità italiani - sottolinea Scanavino - il nostro territorio dispone di oltre 500 cultivar d'olivo, una caratteristica unica nel mondo. Nessuno dispone del nostro patrimonio di biodiversità. Questa specificità andrà messa a valore, ed è possibile solo creando partnership con aziende già leader nella commercializzazione".

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