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L'Atalanta umilia un'irriconoscibile Inter: a Bergamo finisce 4-1

L’Atalanta ferma la striscia di sette vittorie consecutive dell’Inter in campionato. Nella dodicesima giornata di Serie A frena la squadra di Spalletti, travolta per 4-1 all’Atleti Azzurri d’Italia e distanziata dunque di tre punti dal Napoli al secondo posto.  Prosegue invece la risalita dei bergamaschi con il quarto successo di fila, pienamente in corsa e in linea con l’obiettivo europeo e momentaneamente alla sesta piazza a quota 18.

All’11', infatti, gli ospiti rischiano grosso con un auto-palo colpito da D’Ambrosio in un flipper in area piccola, poi Handanovic in qualche modo si salva in corner. L’Inter è lenta e impacciata, si fa aggredire nella propria metà campo ed è clamorosa la chance mancata dagli avversari al 22': in un flashback della rete dell’1-0, Zapata mette in mezzo una palla solo da spingere dentro per Ilicic ma lo sloveno 'masticà la sfera mettendo sul fondo e sbatte con il fianco sul palo come danno oltre la beffa.

La squadra di Gasperini è tanto bella quanto sciupona: le azioni in superiorità numerica si susseguono con preoccupante continuità per l’Inter, ma Zapata al 41' viene murato da un provvidenziale intervento di Miranda, seguiti da due miracoli di Handanovic su Ilicic e Toloi in chiusura di frazione. Il duplice fischio di Maresca è quasi una liberazione per l'Inter, dominata e incolore con Icardi e compagni assenti ingiustificati. Spalletti ha modo di riordinare le idee anche grazie ad un intervallo più lungo per il rifacimento delle linee di gioco sul campo, quasi scomparse a causa dell’insistente pioggia su Bergamo, e dopo venti secondi nella ripresa l’Atalanta è costretta a ricominciare da capo. Berisha sbaglia tutto nel disimpegno, Politano raccoglie e cerca un suggerimento in area sul quale è largo il braccio di Mancini. Per Maresca non ci sono dubbi e indica immediatamente il dischetto, dove si presenta Icardi che realizza con un chirurgico rasoterra per l’1-1.

La situazione per Gasperini rischia di complicarsi quando Toloi è costretto al cambio per una ferita alla testa rimediata in un contrasto con Miranda: dentro dunque Castagne con Hateboer adattato a centrale difensivo. Al 62', però, è l’ormai 'solitò Mancini a timbrare il cartellino e riportare l’Atalanta avanti: sulla punizione pennellata da Ilicic il centrale orobico sovrasta Miranda e lascia fermo un incolpevole Handanovic: il suo terzo gol consecutivo in campionato vale il 2-1. Spalletti non riesce a dare la scossa con i cambi (dentro Keita e Vrsaljko per Politano e Miranda) e per Berisha ci sono ben pochi pericoli, nel finale l'Atalanta può quindi dilagare: Djimsiti chiude i conti ancora su palla in attiva all’87', Brozovic si fa cacciare per doppia ammonizione e al 94' arriva il sigillo anche del Papu Gomez con una rete meravigliosa per il 4-1 finale su di una Inter irriconoscibile.

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