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La Roma cala il poker contro la Sampdoria, già finita l'avventura di Ventura al Chievo

La Roma cala il poker contro una Samp in seria difficoltà, l’Empoli con Iachini al debutto ritrova il successo (2-1 all’Udinese, rischia Velazquez), e Gian Piero Ventura non è più l'allenatore del Chievo. L’ex tecnico della Nazionale ha infatti rassegnato le dimissioni.  Spiazzata completamente la società gialloblù che resta così senza guida per la prima squadra. Ventura lo ha già comunicato alla squadra e la notizia è infatti trapelata dai giocatori che sono usciti dagli spogliatoi, dopo il pari col Bologna.

Il bilancio di Ventura, subentrato a D’Anna, era finora di tre sconfitte e il pari di oggi.Questi i risultati del pomeriggio dopo la sonora sconfitta dell’Inter a Bergamo, e in attesa di Sassuolo-Lazio e, soprattutto, Milan-Juventus.

La Roma sorride anche in campionato. Battuta 4-1 la Samp all’Olimpico. Apre i giochi Juan Jesus, che sfrutta la deviazione aerea di Cristante per segnare il più facile dei gol. Nella ripresa, dopo un rigore inizialmente concesso e poi tolto alla Samp (Manolas su Ramirez), la Roma firma il raddoppio con il tocco sottomisura di Schick, innescato da Kolarov, e con lo splendido tris di El Shaarawy. Nel finale gloria anche per l’ex Defrel: Olsen battuto, ma in pieno recupero ecco la doppietta del Faraone.

Nel giorno dell’esordio in panchina di Iachini, l’Empoli batte 2-1 e aggancia l’Udinese a quota 9. Meglio i friulani, che centrano una traversa con Lasagna, ma prima dell’intervallo passa l’Empoli con Zajc, che sfrutta al meglio la sponda di Caputo. Al 51' raddoppio toscano: deviazione di Krunic su corner di Zajc, per Caputo facile firmare il 2-0. Non è finita.

De Paul spedisce alle stelle un rigore, Pussetto accorcia poco dopo ma non basta. Primo punto per Ventura sulla panchina del Chievo, prima delle dimissioni dell'ex tecnico dell'Italia: al Bentegodi si mette male per i clivensi, subito sotto per la rete di Santander. Prima dell’intervallo, però, il Chievo la ribalta: trova il pari Meggiorini su rigore (mani di Calabresi), poi Obi col tap-in vincente che beffa Skorupski. Entra Orsolini, che indovina il 2-2: cross di Krejci, stacco perentorio dell’attaccante e Sorrentino non può nulla.

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