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Stretta su permessi di soggiorno e parcheggiatori abusivi: le misure del decreto sicurezza

Matteo Salvini, vice premier e ministro dell'Interno, con i colleghi senatori della Lega durante il voto di fiducia al Senato sul decreto sicurezza

Il 'decreto Salvini' che approda alla Camera introduce una serie di novità in tema di immigrazione e sicurezza. Ecco i punti principali del provvedimento.

STRETTA SUI PERMESSI

Viene abrogato il permesso di soggiorno per motivi umanitari, sostituito da 'permessi speciali' temporanei. Sei le fattispecie previste: motivi di salute di particolare gravità, calamità nel Paese d’origine, atti di particolare valore civile, vittime di tratta, di violenza domestica e di grave sfruttamento.

PIÙ TEMPO NEI CPR

La durata massima del trattenimento degli stranieri nei Centri di permanenza per il rimpatrio passa da 90 a 180 giorni. Viene poi introdotta la possibilità di trattenere i migranti in attesa di espulsione in altre strutture di Ps, in mancanza di posti nei Cpr, e la possibilità di trattenere i richiedenti asilo negli hotspot.

PIÙ REATI PER REVOCA ASILO, ANCHE FURTO

Viene ampliata la platea di reati che comportano la negazione o la revoca della protezione internazionale: violenza sessuale, lesioni gravi rapina, violenza a pubblico ufficiale, mutilazioni sessuali, furto aggravato, traffico di droga. Al Senato è stato aggiunto anche il reato di furto in abitazione, anche non aggravato.

VIA CITTADINANZA PER REATI TERRORISMO

La cittadinanza italiana viene revocata a chi ha una condanna per terrorismo.

STOP ASILO DOPO DECISIONE COMMISSIONE

L’articolo stabilisce l'esame immediato della domanda di protezione internazionale per i richiedenti che hanno in corso un procedimento penale per un reato che in caso di condanna definitiva comporterebbe il diniego della protezione. L’esame scatta anche per chi ha già una condanna anche non definitiva. In caso di diniego il richiedente ha l’obbligo di lasciare il territorio nazionale.

SISTEMA SPRAR

Potranno accedervi solo titolari di protezione internazionale e minori non accompagnati. Chi è già presente nel sistema vi rimarrà fino alla conclusione dei progetti.

FINO A 4 ANNI PER CITTADINANZA

Il provvedimento amplia i termini (da 2 a 4 anni) per l’istruttoria della domanda di concessione della cittadinanza, che verrà concessa solo se si conosce la lingua italiana.

LISTA PAESI SICURI

Consentirà un esame accelerato delle domande di protezione di coloro che provengono dai paesi inseriti nella lista.

BRACCIALETTO ELETTRONICO PER STALKER

Il decreto introduce il controllo attraverso il braccialetto elettronico i soggetti imputati per maltrattamenti in famiglia e stalking.

CONTRATTI NOLEGGIO AUTO-CAMION A FORZE DI POLIZIA

Si tratta di una norma chiesta dall’antiterrorismo per prevenire la possibilità che i jihadisti scaglino auto e camion contro la folla. Tutti i dati dei soggetti che stipulano contratti di noleggio devono essere preventivamente comunicati alle forze di Polizia.

TASER A VIGILI URBANI

Il decreto prevede la sperimentazione della pistola a impulsi elettrici anche per i corpi di polizia municipale di tutti i capoluogo di provincia.

DASPO URBANO

Viene esteso il Daspo per le manifestazioni sportive agli indiziati di terrorismo e prevista la possibilità di applicare il Daspo urbano anche nei presidi sanitari ed in aree destinate a mercati, fiere e spettacoli pubblici

STRETTA SU SGOMBERI

Inasprimento delle sanzioni nei confronti di coloro che promuovono od organizzano occupazione di immobili (da 2 a 4 anni) e estensione dell’utilizzo delle intercettazioni nelle indagini nei loro confronti

ACCATTONAGGIO MOLESTO E PARCHEGGIATORI ABUSIVI

Viene prevista l’introduzione del reato di 'esercizio molesto dell’accattonaggio (fino a 6 mesi di pena che sale fino a 3 anni se si impiegano i minori) e aumentano le sanzioni per i parcheggiatori abusivi: in caso di utilizzo di minori o se si è già stati fermati per lo stesso motivo, scatta l’arresto e si rischia un anno di carcere.

SINDACI DECIDONO SU 'NEGOZIETTI ETNICI'

I primi cittadini potranno disporre, fino a 30 giorni, limitazioni agli orari di vendita degli esercizi commerciali interessati da «fenomeni di aggregazione notturna» anche in zone non centrali.

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