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Lanciato il nuovo satellite europeo per il meteo - VIDEO

Lanciato il nuovo satellite meteorologico europeo, MetOp-C, che promette di rendere le previsioni meteo più precise grazie ai dati che permetterà di raccogliere su umidità, ozono e velocità dei venti sugli oceani. Lo ha portato in orbita un lanciatore Soyuz dalla base europea di Kourou (Guyana Francese).

Sviluppato dall'Agenzia Spaziale Europea (Esa) in collaborazione con l'Organizzazione Europea per l'Utilizzo dei Satelliti Meteorologici (Eumetsat), MetOp-C è il terzo satellite della sua costellazione, dopo MetOp-A e MetOp-B, lanciati rispettivamente nel 2006 e nel 2012. I primi due hanno già permesso di ridurre l'errore sulle previsioni meteorologiche del 27% e la costellazione al completo permetterà di migliorarle ulteriormente.

Realizzati da un consorzio industriale guidato da Airbus Defence and Space, i I satelliti MetOp sono infatti equipaggiati con sensori di nuova generazione, realizzati con un importante contributo dell’industria italiana.

Tra questi Gome-2 (Global Ozone Monitoring Experiment 2), progettato e realizzato dalla Leonardo a Campi Bisenzio (Firenze): raccoglierà dati preziosi sull’ozono degli strati più alti dell’atmosfera e permetterà di controllare il fenomeno del buso dell’ozono sull’Antartide.

E’ stato sviluppato in Italia, dalla Thales Alenia Space (Thales-Leonardo) per l’agenzia spaziale francese (Cnes), anche lo strumento Iasi-3 (Infrared Atmospheric Sounding Interferometer 3): in grado di misurare in modo preciso temperatura e vapore acqueo in colonne di atmosfera, aiuterà a controllare variazioni del clima, qualità dell’aria e chimica atmosferica.

I tre satelliti MetOp lavoreranno insieme fino al 2022, anno in cui è previsto il ritiro di MetOp-A, e si prevedere di sostituirla progressivamente con una seconda generazione. "Questi satelliti hanno dimostrato di essere fondamentali per l'accuratezza delle previsioni meteorologiche e rappresentano ancora la tecnologia più avanzata nel mondo", commenta Graeme Mason, responsabile del programma MetOp per l'Esa. "Inoltre – aggiunge - hanno già ampiamente superato gli anni di vita per i quali erano stati progettati, confermandosi come un eccellente investimento per la comunità meteorologica".

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